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Il nostro mare urla aiuto

Ieri un delfino trovato morto al porto di Vasto, questa mattina una tartaruga sulla spiaggia di San Salvo

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Ieri mattina la Capitaneria di Porto di Vasto con Stefano Taglioli del Centro Studi Cetacei, ha rinvenuto un tursiope, un delfino morto. Questa  mattina sul litorale sansalvese, un'altra tartaruga è stata trovata morta sulla spiaggia nei pressi del lido Il Vascello.

Sembra un'ecatombe, quella a cui stiamo assistendo. Dal Centro Studi Cetacei di Pescara giungono dati allarmanti. ad oggi nel solo 2015, sono state rinvenute 576 tartarughe nel tratto di costa che abbraccia Marche, Abruzzo e Molise, 90 i cetacei trovati morti.

Il Centro Studi, ha accolto questa estate presso la sua struttura a Pescara ben 40 tartarughe, che curate, sono state successivamente liberate.

Le cause principali, sono da imputare principalmente alle reti da posta per la pesca, si pensi che su un tratto di costa di 136 Km, qual è quello abruzzese, sono ben 1.000 i km di reti stese sui fondali marini, secondo quanto afferma Vincenzo Olivieri del Centro Studi Cetacei "questo è evidentissimo perchè nella maggior parte dei cetacei spiaggiati troviamo pezzi di reti in bocca o in gola". 

Vi sono inoltre gli ami, le buste di plastica, le eliche delle imbarcazioni, non ultimo il sistema di sondaggio dei fondali marini, il cosiddetto airgun, che emana suoni , che ad oggi non dovrebbe esser praticato sui nostri fondali. Si consideri che il sistema airgun genera un rumore che è 250 mila volte più potente del suono di un jet in partenza.

Qualora si dovesse rinvenire una tartaruga o un cetaceo spiaggiati, si deve avvertire la capitaneria di porto al numero 1530, sarà il servizio veterinario della Asl di competenza a stabilirne le cause di morte o il Centro Studi Cetacei qualora si possa ancora intervenire per salvarli.

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