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Nuovo furto in abitazione, videosorveglianza ed esercito la soluzione?

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La notizia di oggi è l’ennesimo furto ai danni di un’abitazione privata, in via delle rose.

A poco servono i dettagli della dinamica, entrano, prendono quello che possono ed escono, lasciando normalmente ricordi, abiti e le cose a cui più teniamo violate dalle loro mani.

Questi furti normalmente sono considerati dalle forze dell’ordine e dal codice, reati minori, in quanto non ledono fisicamente le persone, non considerando quel senso di insicurezza che da quell’atto ti rimane addosso per mesi, a volte per anni.

Il Prefetto Antonio Corona, venerdì scorso, al summit sulla sicurezza tenuto a Palmoli, ha consigliato nell’ottica della cosiddetta “Sicurezza partecipata”, di chiudere porte e finestre, forse ancora legato all’immagine dell’abruzzese pastore, “buono e gentile”.

Le nostre case, quelle di oggi, sono ben chiuse a chiave, così le nostre finestre. Abbiamo porte blindate ed impianti di allarme, tra i più moderni, eppure le attività e le abitazioni della nostra città, continuano a subire furti.

Tutti i sindaci del vastese hanno chiesto fondi per l’installazione di impianti di videosorveglianza, il nostro sindaco, ha affermato che nonostante, fossero stati messi a disposizione fondi per l’acquisto, nessuna richiesta, lo scorso anno, è pervenuta. Il bando stabiliva, il rimborso del 3% sul tasso applicato dalla banca convenzionata. Per capirci su un finanziamento di 2.000 euro, utile per un buon impianto di allarme in un negozio o in una abitazione, il comune avrebbe rimborsato 60 euro.

Si è chiesta da più parti, la sorveglianza delle arterie di collegamento, la A14, la Trignina, la SS16,  lo hanno chiesto il sindaco di Carunchio, il sindaco di Lentella, lo stesso sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca, che è arrivata a chiedere l’intervento dell’esercito per questo compito.

Il nostro territorio, come ci ha tenuto a sottolineare il Prefetto ed il nostro sindaco, ha percentuali di delinquenza molto basse, equiparabili a quelle delle regioni più sicure.

Ma siamo al contempo un territorio, che non è abituato ad essere violato nel proprio ambito familiare, per questo quei furti di cui parla il Prefetto, così poco rilevanti rispetto ai dati nazionali, gli scippi in pieno giorno e le rapine, hanno così tanta importanza per la popolazione del vastese, tale da far richiedere al sindaco, l’intervento dell’esercito.

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