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Stefano D'Adamio morto in moto, dopo 8 anni una nuova perizia

Eliana Passucci, "attendo giustizia"

Redazione
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La Corte D’Appello dell’Aquila ha disposto una nuova perizia.

Il caso è quello di Stefano D’Adamio che il 24 maggio 2007, perse la vita in un incidente stradale all’uscita da scuola dal Liceo Tecnologico dell'Itis ''Enrico Mattei', travolto da un’auto. Aveva solo 17 anni.

Erano le 12,45, quando le strade di una città si riempiono di ragazzi  di ritorno a casa, Stefano era con la sua moto e venne travolto da una Ford Mondeo, condotta da R.D.M., 46 anni di Larino, agente della Polizia Penitenziaria in servizio presso la casa circondariale di Torre Sinello di Vasto. L'impatto tra i due mezzi fu violentissimo. La morte di Stefano D'Adamio fu quasi istantanea. (leggi)

In primo grado dopo una perizia che condusse alla riesumazione del corpo del ragazzo, si affermò che la morte di Stefano fu causata “da imprudenza, negligenza ed imperizia” del guidatore della Ford, affermazioni che portarono ad una prima condanna ad un anno e 4 mesi.

Lunedì il giudice della Corte D’Appello, ha invece stabilito una nuova perizia, ad otto anni dalla morte di Stefano.

Eliana Passucci, madre di Stefano, dovrà aspettare ancora per poter avere giustizia e poter affermare che suo figlio riposa in pace.

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