Dopo aver intervistato e ascoltato le esperienze e le testimonianze sul terrorismo da parte di giovani di origini sansalvesi come Lucia Consilvio (leggi), residente a Parigi in Francia e Fabrizio Di Stefano (leggi), residente a Maastricht in Olanda, abbiamo deciso di Intervistare Emilio Martinelli, un ragazzo di San Salvo, molto preparato, che dopo aver vissuto a Manchester, attualmente vive sempre in Inghilterra ma nella città di Birmingham.
D: Emilio, come è la vita in Inghilterra attualmente?
R: Sono tutti preoccupati, c'è gente che cambia voli, si guarda in giro con molto sospetto.
D: Come sono i controlli per quanto riguarda la sicurezza? Il livello di sicurezza si è alzato?
R: Per farti capire il clima ti racconto un episodio reale che è accaduto. Dopo Parigi una persona lascia una valigia vicino il cassone dell'immondizia vicino ad un casinò. Arrivano subito gli artificieri, bloccano il casinò e avvertono solo il personale. In seguito fanno brillare la valigia vuota e tutto torna alla normalità .
D: Gli Inglesi come stanno reagendo alla strage dell'ISIS a Parigi e al terrore che stanno incutendo in tutta l'Europa?
R: Quando è venuta la Regina a Birmingham, c'erano una marea di cecchini appostati sui tetti. Se fai un movimento sbagliato ti sparano a vista. Personalmente a me non interessa. Io non mi farò condizionare la vita da questi macellai.