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Ida Di Biaggio, un’artista che valorizza il territorio attraverso il gelato

Storie di vita

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Ida Di Biaggio è una ragazza dai modi semplici e gentili. L’ho incontrata all’inaugurazione di una enoteca a San Salvo. Stava preparando un gelato con un formaggio pecorino, usando esclusivamente un frullatore a immersione e una piccola gelatiera casalinga. I suoi gesti erano semplici, come quelli di una mamma che prepara un piatto per i suoi cari con tanto amore.

Lei stessa,  serviva il gelato sopra una chips rustica agli ospiti della serata. Con uno sguardo attento e perspicace cercava di carpire le espressioni facciali dell’ignoto assaggiatore.

Quando incontri qualcuno che fa un lavoro “non tanto per" , ma con un trascinamento interiore, ti accorgi che quel qualcuno è una persona speciale. La sola presenza di queste persone riesce a trasmettere delle emozioni positive che arrivano direttamente al cuore. Ida non l’avevo mai vista ma la cura e l’attenzione con cui preparava quel gelato mi hanno mostrato una ragazza positiva e solare. E così le ho chiesto di raccontarmi la sua storia.

Mamma siciliana e papà abruzzese, vissuti per diverso tempo in Svizzera, Ida, insieme alla sua famiglia, per diversi anni è vissuta qui a San Salvo dove ha anche conseguito il diploma di maturità dell’istituto tecnico commerciale “R. Mattioli”.

Come molti altri ragazzi che si vogliono guadagnare la loro indipendenza con dei lavoretti estivi, a 18 anni è andata a lavorare come banconista al bar Planet (l’ex Onofrillo) in via Roma. Lì c’era un’addetta a preparare gelati artigianali. Ida restava affascinata dal fatto che ogni ingrediente in natura si poteva trasformare in gelato e come cambiava nell’aspetto fisico alla fine di questa “metamorfosi”. Ma in quella circostanza lei non poteva metterci mano ma poteva solo osservare e appassionarsi a quei gesti.  

E così, finiti gli studi al commerciale si è letteralmente fiondata a cercare le scuole professionali che le consentivano di acquisire le conoscenze della cosiddetta “arte bianca”.

Dopo tanta formazione con grandi maestri del settore gelateria e pasticceria come Palmiro Bruschi, Mario Morri, Federico Anzellotti, e tanta pratica, nel 2010 dà vita, insieme a Davide Scantamburlo, a una gelateria cioccolateria alla marina di Montenero di Bisaccia. Dopo aver appreso i segreti di quel misterioso e affascinante alimento, Ida aggiunge un ingrediente particolare: il sapore e il profumo di una terra.

Comincia così a produrre gelati con i prodotti tipici offerti dalle terre prima di Montenero e poi di ogni altro posto dove andava. Sono rimasti famosi il gelato al pandolce molisano, e i sorbetti e i gelati fatti con vino autoctono molisano della cantina Di Maio.

In occasione della manifestazione de “I gelati d’Italia” Ida è stata chiamata a rappresentare il Molise e l’ha rappresentato con un “sorbetto alla pera, cioccolato fondente, cannella e con glassa al vino autoctono molisano Tintiglia”. La realizzazione di questo prodotto (che è rimasto nel cuore di Ida) ha richiesto non solo le competenze di gelateria ma anche quelle di alta pasticceria.  

Usa facebook per far conoscere i suoi gelati fatti con i prodotti del territorio e la sua gelateria riscuote sempre più successo tant’è che nell’agosto del 2014 decide di trasferire la sua gelateria a Pescara.

Formazione continua ed esperienza fanno si che la sua professionalità ed il suo gelato vengano apprezzati e selezionati per rappresentare i grandi eventi nel mondo del gelato artigianale.

Recentemente le hanno conferito un incarico di dirigenza alla Conpait (Confederazione Pasticceri Italiani), Delegata Nazionale Conpait Gelato.

Alla domanda qual è il tuo sogno più grande ha risposto: “uno dei miei sogni l’ho già realizzato: fare un lavoro con passione e amore. Spesso mi ritrovo investita di incarichi che a volte mi sembrano più grandi di me. Alla base di tutto c’è stata e continua a esserci una formazione costante. Mi resta ancora un sogno da realizzare far crescere la mia famiglia altrimenti per chi facciamo sacrifici”.

 

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