Il "vociante sansalvese", queste le parole con cui il presidente Luciano D'Alfonso ha appellato l'ex sindaco Gabriele Marchese nella riunione tenutasi ieri sera nella sala consiliare del comune di Vasto, per un confronto sul Masterplan, il piano di investimenti regionale, che prevede un investimento di 900 milioni di euro, di cui solo il 2,5% previsti nel vastese (leggi). E' proprio per la critica a questa esiguità di investimenti fatta da Marchese (leggi), che D'Alfonso lo ha ricordanto con un appellativo non proprio lusinghiero, ed è a tali affermazioni che Marchese risponde:
Se fossi stato invitato all'incontro convocato nella sala consigliare del Comune di Vasto sul Masterplan non mi sarei sottratto al confronto, come è mia consuetudine da sempre.
Sono stato costretto a "vociare" e ad assumere una posizione pubblica perchè ad oggi mancano luoghi di discussione e di confronto sulle decisioni che vengono assunte e che riguardano il futuro del nostro territorio.
Se il mio intervento ha aperto un dibattito a più livelli, significa che ho colto nel segno e che le mie osservazioni erano giuste.
Voglio ringraziare pubblicamente quanti a vario titolo hanno espresso apprezzamento e stima per quanto da me affermato sul Masterplan.
Il mio intento era solo ed esclusivamente quello di aprire un confronto con il Presidente della Regione Abruzzo sulle prospettive del territorio del Vastese e credo di esserci riuscito.
Le questioni di merito da me poste, sulla diga di Chiauci,sui servizi alle imprese, sulla fondovalle Treste, sul Civeta e sulla vocazione da dare alle nostre zone interne, ecc., rimangono ancora in attesa di avere risposte in termini di governo.
Al Presidente e all'intero governo regionale spetta il compito di darle, garantendo al Vastese pari opportunità rispetto al resto della Regione.
A chi ci rimprovera di non avere progetti, rivolgo l'invito a prestare maggiore attenzione alle tematiche sopra richiamate e alle tante opere in esse cantierabili.
Voglio rassicurare tutti di godere di buona salute e che il mio vociare, insieme a quello di tanti altri, continuerà ad essere da pungolo e stimolo, non per dimostrare la nostra esistenza in vita, ma per garantire crescita e sviluppo alle popolazioni del Vastese e dell'intero Abruzzo.