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Maria Cimini, una straordinaria ricercatrice sansalvese negli Stati Uniti

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In questa occasione abbiamo deciso di intervistare Maria Cimini, un grande talento di San Salvo, una ragazza che atttualmente fa la ricercatrice negli Stati Uniti.

D: Quali sono i tuoi studi Maria?

R: Io ho una laurea triennale in Biotecnologie conseguita presso l' Università degli Studi di Teramo, una laurea specialistica in Biotecnologie della rigenerazione e riparazione tessutale conseguita presso l'Università degli Studi di Parma e attualmente sto svolgendo un dottorato in Scienze Chirurgiche presso l'Università degli Studi di Bologna.

D: Perchè sei andata via dall'Italia?

R: Sono andata via per puro caso; circa un mese prima della discussione della tesi specialistica, ho avuto la possibilità di esporre il mio progetto di ricerca ad un collaboratore del mio Professore. Quest'ultimo nel 2011 era professore presso la Harvard University di Boston, mi chiese di diventare ricercatrice nel suo gruppo, uno dei più importanti al mondo per quanto concerne la ricerca cardiovascolare. Ho ovviamente risposto di sì, ho terminato i miei progetti e da poco mi sono spostata alla Temple University di Philadelphia, dove svolgo lo stesso lavoro come ricercatrice cardiovascolare.

D: Dall'Estero, come vedi la Penisola Italiana?

R: L'Italia per me è il Paese della grande bellezza. La preprazione scolastica che abbiamo ricevuto io e i miei colleghi è di grandissimo livello. Culturalmente abbiamo un quantitativo di conoscenze che in America non hanno. Siamo il Paese dove si mangia bene, dove la cultura si respira per strada, dove c'è arte, in cui piace apparire. Siamo il Paese della moda e dell'armonia. Dall'esterno vedi quanto è bella l'Italia e che rabbia vederla piena di ignoranti che non la sanno gestire, che si permettono di giudicare ma che sono ottusi ed egoisti e pensano primariamente al loro bene piuttosto che al bene del popolo. Manca avanguardia e comunicazione! Chi come me o i miei amici è andato via, è perchè il mestiere un pò più rivoluzionario non veniva neanche considerato e ti parlo di persone che hanno studiato indirizzi più disparati.

D: Tornerai in Italia?

R. Io spero di sì, con tutto il cuore. Mi sono formata, ho avuto la possibilità di capire come funzionano le cose in altri Paesi. Ho incontrato persone da tutto il mondo, vorrei che il mio bagaglio facesse la differenza a casa mia. Ovviamente se non Italia spero di tornare a breve in Europa.

D: Un pensiero per San Salvo?

R: Un pensiero per San Salvo, siate curiosi!. Curiosi di qualsiasi cosa. Provate, fate, esplorate, leggete, non smettete mai di avere sete di sapere. Il sapere è quotidianità!

 

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