Piano di dimensionamento della rete scolastica regionale abruzzese per il 2016/2017 ed offerta formativa sul tavolo della giunta regionale nei giorni scorsi.
Il provvedimento deliberato si è reso necessario “a seguito di una sentenza del Consiglio di Stato, di cui si è venuti a conoscenza solo a metà dicembre, che ha stabilito l'illegittimità delle deliberazioni dei Consigli provinciali relativi al Piano di dimensionamento scolastico in assenza della pronuncia della Conferenza provinciale di organizzazione della rete scolastica (CPO)”, si legge in una nota sul sito della Regione.
I passaggi successivi sono stati: creazione delle CPO delle singole province; delibera relativa al dimensionamento scolastico e all’offerta formativa di ogni singola CPO; recepimento di tali delibere dai singoli consigli comunali; trasmissione della delibera in Regione.
L’assessore regionale al Diritto all’Istruzione, Marinella Sclocco, ha ringraziato le Province unitamente ai sindaci “che hanno operato al meglio al fine di favorire la legittimità degli atti”.
“Nello specifico, si è evitato il proliferare di indirizzi di nuova offerta formativa e, al tempo stesso, si sono creati i presupposti necessari affinchè i ragazzi siano messi nelle condizioni di affrontare al meglio il mondo del lavoro”.