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Brunella Fratini e il suo "Sea Space"

In mostra al Centro Culturale Aldo Moro il 26 e il 17 febbraio

Redazione
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Il Centro Culturale Aldo Moro di San Salvo, patrocinato dal Comune di San Salvo, ospiterà il 26 e il 27 febbraio dalle ore 18.30 l'opera fotografica di Brunella Fratini (Pianella,1978). Sea Space è un progetto realizzato dalla fotografa tra il 2014 ed il 2015 con l'intento di descrivere un “racconto familiare” e di creare una riflessione estetica sulle emozioni. L'artista allestisce per gli spettatori un luogo blu condiviso (appunto uno “spazio mare”) dove le emozioni primarie dell'infanzia si affiancano e si sovrappongono tra di loro ed alla vita che ognuno vive, fatta di mille interazioni e percorsi, dipingendo così il paesaggio astratto che e il nostro presente.

La mostra infatti propone un percorso di immersione nelle atmosfere rarefatte e impalpabili di 30 immagini del mare raccolte con una reflex lungo alcuni tratti della costa abruzzese. Grazie esclusivamente alle lunghe esposizioni, ogni scatto rende l'unicita  delle onde colte nel movimento dell'andare e del venire, sopraffatte

dagli agenti atmosferici e dal turbinio del fondo marino. Il flusso video di queste immagini sabbiose ed eteree unito al suono del fondo oceanico, porta il visitatore a soffermarsi sulle continue e infinite combinazioni cromatiche e di texture della vita stessa. Il mare per Brunella Fratini e il luogo preferito dell'introspezione, e la tela bianca su cui disegnare il moto ondoso della vita; esso si offre a lei come perfetto interprete nonché testimone dei continui mutamenti dell'esistenza.

Le otto emozioni primarie innate ed universali per ogni uomo (timore, dubbio, stupore, colpa, armonia, distacco, fiducia e amore) sono rappresentate in Sea Space da 8 istantanee su carta di piccole dimensioni, selezionate dall'artista da un vecchio album dei ricordi di famiglia, disposto su un pianoforte come fosse uno

spartito, e dalla Rosa dei Venti in cui la fotografa fa corrispondere ad ognuna delle suddette emozioni un vento. Il vecchio album dei ricordi e quindi la tavolozza cromatica con i colori primari delle emozioni primarie e la luce (segno che svela e rivela, che permette di distinguere le forme e la profondità della realtà) e il pigmento assoluto per dipingere il canovaccio del mare incorporeo e fluido delle emozioni secondarie.

I temi del ricordo e dell'esperienza dell'infanzia ricorrono spesso nel lavoro di Brunella Fratini e sono legati indissolubilmente ai blu verde ocra dell'Adriatico, alle infinite estati di bambina. Non a caso nell'ambito del progetto installativo di Sea Space interessante e  l'interazione con la poetessa Eva Laudace (Vasto,1983)

che offre in appendice un estratto della fiaba poetica inedita presentata in una performance teatrale a Lugano (Svizzera), dal titolo “Le bambine dai capelli rossi”, accompagnato da un breve ricordo video della propria fanciullezza, a voler ribadire la sovrapposizione tra emozioni primarie (il video) ed emozioni

secondarie (la fiaba poetica).

Il mare, come Irene Alison scrive nel catalogo di Sea Space, e per Brunella Fratini “l'abisso ruggente di Melville ed Hemingway, che spezza il legno delle navi e piega i destini degli uomini. Ma e  anche il sussurro armonioso e sensuale delle onde di Virginia Woolf, ognuna con una luce differente, proprio come la bellezza

di chi amiamo.” Daniela Pietranico Brunella Fratini (Pianella, 1978). Vive e lavora a Vasto.

Dal 2001 al 2013 collabora come giornalista e fotografa con la redazione regionale del quotidiano il Messaggero e con la redazione romana de L’Unita. Dal 2006 inizia a lavorare come fotografa freelance ed a collaborare con l’agenzia Abcgrafiche di Vasto. Le sue fotografie sono state pubblicate su alcune delle più importanti riviste italiane di moda, viaggi, architettura e cultura contemporanea

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