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Nomina scrutatori, la Commissione elettorale può decidere

Domani la riunione della Commissione per la nomina degli scrutatori, come avviene la nomina?

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Sono 1863 le domande presentate entro il 30 novembre 2015, per accedere all'albo degli scrutatori.

Lo prevede la legge, che dal 2006, afferma che gli scrutatori debbano essere nominati dalla Commissione Elettorale all'interno di un albo, a cui hanno accesso tutti coloro che ne presentano domanda entro il 30 novembre dell'anno precedente alla tornata elettorale.

E' all'interno di quest'albo che alcune forze politiche, hanno chiesto di dare la precedenza ai disoccupati. 

Nelle ultime elezioni, quelle regionali ed europee del 2014, la Commissione Elettorale, decise di preferire nella nomina, disoccupati e cassa integrati. La risoluzione venne approvata all'unanimità.

Spetta infatti alla Commissione la nomina degli scrutatori, ossia decidere chi tra quei 1863 iscritti all'albo, debba fare lo scrutatore. Serviranno 61 scrutatori, per la prossima tornata referendaria, di cui 40 nominati dalla maggioranza e 21 dall'opposizione, a cui spetterà un rimborso spese di circa 109 euro.

Nello schema di domanda, non è possibile evincere lo stato occupazionale del richiedente, è per questo che la legge probabilmente fa sì che sia la Commissione Elettorale a decidere chi nominare, come è accaduto nell'utlimo decennio. Sta ovviamente alla sensibilità delle singole forze politiche la nomina di un disoccupato o cassa integrato, come avvenne appunto nel 2014, quando la commissione deliberò di dare la precedenza a chi si trovava in questa situazione di precarietà.

La legge stabilisce ciò, chiede alla politica di decidere, di assumersi la responsabilità, senza sorteggi. Vedremo cosa accadrà domani, quando la Commissione Elettorale si riunirà, per la nomina degli scrutatori. San Salvo è una piccola città, si conoscono le persone che hanno un bisogno effettivo di aiuto, la cui precarietà non dovrebbe avere colore politico.

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