Egr. direttore,

ho letto sul vostro portale che il Partito Democratico del vastese ha deciso di votare si al referendum del 17 aprile, mi viene spontaneo chiedermi quale PD?

Sarebbe stato più opportuno  dire che il coordinamento del PD del vastese invita gli elettori, i simpatizzanti,  i  imilitanti e i cittadini a votare si  al  referendum del 17 aprile. 

Il PD è  formato da molte componenti, di estrazione politiche culturali e sociali diverse è un partito pluralista a tutti gli effetti.

Nel PD si riconoscono i cattolici, i laici, i socialisti, i riformisti, i  repubblicani, i liberali etc.. e quindi difficilmente inquadrabili ed orientabili secondo una strategia politica di partito. Gli elettori che compongono il PD hanno dimostrato in  queste ultime tornate elettorali, attraverso i  risultati, di votare secondo coscienza, attraverso decisioni maturate nella loro testa e non più determinate da indicazioni politiche di partito, gli elettori si sono coalizzati liberamente nel PD perchè in esso hanno intravisto la prospettiva di un futuro migliore di  eguaglianza sociale e di rispetto dei diritti.

Come me, molti altri elettori, votano PD da molti anni e sicuramente continueremo a votare PD, perchè ci riconosciamo in un partito, dove le idee devono confrontarsi, dove le decisioni devono essere prese da tutti, tenendo sempre conto degli interessi dei cittadini, delle  donne, dei lavoratori, dei giovani e  di tutti i ceti sociali più deboli,.E' necessario cambiare modo, di fare politica, non è più  tempo di imposizioni e di scelte obbligate i cittadini sono maturi vogliono decidere loro secondo coscienza le scelte da fare, e lo faranno di certo anche il 17 di aprile.

Infine trattandosi di un referendum, diamo loro la facoltà di esercicitare la democrazia sancita nella Costituzione.