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Abuso edilizio alla "Playa del Sol", parlano i proprietari

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La famiglia De Filippis, proprietaria dello stabilimento balneare "La Playa del Sol", è stata posta sotto i riflettori mediatici, per via di un abuso edilizio, compiuto nel 2004. 

Il verbale dell'Ufficio Circondariale Marittimo che allora fece il sopralluogo così citava descrivendo l'abuso: "Chiusura perimetrale, tra i pilastri palafitte infissi nella sabbia, degli spazi sottostanti l'edificio centrale ad uso bar, allo scopo di ricavare un locale adibito a magazzino deposito, motori frigo e serbatoi acqua, pavimentato con quadrotti prefabbricati poggiati nella sabbia e chiuso da una porta in metallo avente dimensioni di 80 mq. di superficie e altezza di 1.65 metri".

La famiglia De Filippis, presentò dunque una richiesta di Condono edilizio, le cui pratiche si sono protratte fino al febbraio di quest'anno, 12 anni dopo, dichiarando abusive quelle opere e chiedendone l'abbattimento. Si tratta dunque dei locali sottostanti lo stabilimento, adibiti nel corso di questi anni a locali tecnici e magazzino di attrezzature varie.

La famiglia De Filippis ha affermato a Sansalvonet: "Abbiamo appreso la notizia tramite le telefonate allarmate dei nostri clienti, che hanno subito pensato che l'abbattimento riguardasse l'intero stabilimento. Un danno enorme per la nostra attività, per cui proprio quest'anno abbiamo deciso di investire oltre 90 mila euro per la completa ristrutturazione. Abbiamo dal 2000 ad oggi compiuto decine di opere di miglioria della nostra attività, credendoci, cercando di offrire ai nostri clienti sempre il meglio. Tutto secondo legge. L'utilizzo della superficie sottostante il bar ad uso magazzino, è stato dettato solo da motivi di ottimizzazione degli spazi, nessuna volontà di recare danno alcuno, da qui la richiesta di condono che purtroppo non è stata recepita. Crediamo in quello che facciamo e cerchiamo di farlo sempre al meglio. Apriamo già da marzo e chiudiamo ad ottobre, per offrire non solo ai turisti ma anche alla nostra città un servizio".

Il comune di San Salvo redige ogni mese un elenco delle opere abusive, perpetrate soprattutto da privati. Esse riguardano prevalentemente tettoie in legno, muri di cinta. Poi ci sono le trasformazioni dei cosiddetti garage in appartamenti, poche decine di metri quadri che vengono riconvertiti da locali auto a mini apparamenti da mettere a reddito per l'estate. Sono elenchi pubblici rinvenibili sull'Albo Pretorio del nostro comune, come l'ordinanza di abbattimento del magazzino della "Playa del Sol".

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