Era l'8 settembre 2008 quando venne annuciato il completamento dell'autoporto. L'assessore Donato Di Matteo allora assessore ai trasporti, oggi alle opere pubbliche, della Regione Abruzzo, presenziò alla inaugurazione, di un'opera che non entrò mai in funzione. Uno dei tanti annunci, oggi possiamo dirlo purtroppo con cognizione di causa (leggi).
Nel frattempo quell'opera, è stata depauperata dai vandali e da un'azione politica inconcludente.
Sono 8 ettari di terreno inutilizzati, 33 i milioni di euro finora spesi, 26 gli anni dacchè i lavori vennero iniziati, 7 i presidenti regionali che si sono succeduti alla presidenza della Regione, 3 i sindaci di San Salvo, di diverso orientamento politico, zero i risultati.
Questi i numeri dell'autoporto di San Salvo, che ironia della sorte, non risulta essere nella lista presentata dalla Regione Abruzzo al Ministero delle Infrastrutture sulle "Opere incompiute" (leggi).
Nel 2013 vennero annunciati 1.300.000 euro da parte della Regione con Fondi Par Fars, per portare finalmente a termine i lavori. Nell'aprile del 2015, quei fondi, vennero definananziati, lasciando il comune di San Salvo, nominato per l'occasione, stazione appaltamente per quel progetto, con oltre 20 mila euro di progetto da pagare, per un finanziamento successivamente negato con Delibera di Giunta Regionale n. 256 dell'aprile 2015. Al danno dunque la beffa.
Nel marzo del 2016, il sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca, incontrò il commissario dell'Arap ex Coasiv Giampiero Leombroni, che rassicurò sulla volontà del recupero dell'opera, da destinare secondo i comunicati di allora ad ospitare un ostello per gli autotrasportatori.
Da allora nulla di nuovo, se non l'assenza dell'autoporto, nella lista delle opere incompiute della Regione Abruzzo, probabilmente è per questo che l'autoporto non sarà mai terminato, qualcuno forse è convinto che l'opera sia stata ultimata!