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San Salvo Democratica: "Memoria corta e fantasia scarsa"

La replica delle liste di maggioranza

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I “compagni” di San Salvo Democratica non devono avere più argomenti da trattare se sono costretti a grattare il fondo per trovare l’ennesima polemica. Anche questa volta si sono dovuti costruire la notizia sulla Polizia municipale dimenticando i guasti fatti e le inchieste giudiziarie partite sotto l’amministrazione del loro ex sindaco, quando si facevano favori e cortesie – stando agli atti – per le multe e non iscrivendo – stando agli atti – a ruolo per la riscossione.

Hanno dovuto persino far ricorso a Wikipedia per capire cosa siano le garitte, limitandosi alla copiare “sic et simpliciter” il significato della parola dimenticando – come sempre in maniera dolosa – di sforzarsi di estenderla con tutti i suoi sinomini, così come suggerisce la lingua italiana. Per colmare la loro pigrizia si riportano a beneficio di tutti i termini di “casotto, guardiola, riparo”. Le due garitte della Polizia municipale sono quindi dei ripari e dei punti di presidio del territorio utilizzate come uffici periferici dagli agenti nel territorio comunale di San Salvo.

Oggi il limitato numero degli agenti della Polizia municipale, com’è noto, dipende dall’impossibilità di poter indire concorsi oltre a essere diminuito di conseguenza per i pensionamenti o per i benefici contrattuali. E di questo dobbiamo ringraziare il Decreto Enti Locali del Governo Renzi, che impone di attingere per i Vigili Urbani unicamente dal corpo della Polizia provinciale.

Ebbene il Comune di San Salvo ha:

  1. indetto più di un avviso presso le 99 Province Italiane per un nuovo comandante: non ha risposto nessuno con i requisiti di legge.
  2. Indetto una mobilità per gli agenti a cui ha risposto un solo agente, oggi in forza presso il Comando.

Si attendono gli atti della Giunta Regionale (che deve “fare il punto” sul personale soprannumerario della Provincia) per poter accedere ad altre assunzioni.

Chiediamo quindi a SSD di non perdere tempo in polemiche inutili (ricordiamo loro che lo sconquasso, cui stiamo cercando di rimediare, è partito con una gestione pessima del Corpo da parte loro) e di sostenere le richiesta presso la Regione Abruzzo di fare presto gli attesi elenchi da cui poter attingere altri vigili.

Da quanto risulta le garitte sono state utilizzate con regolarità consentendo di poter aver una presenza più visibile degli agenti della Polizia municipale nelle zone dove questi presidi sono stati collocati. 

Se questa è l’opposizione, non osiamo immaginare quale potrebbe essere la città possibile. Di certo nessuno vuole il ritorno al passato.

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