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L’inutilità delle parole di fronte alla morte di due ragazzi nel fiore della gioventù

L’immenso dolore di una città e del suo circondario per la morte di Andrea Marinelli e Domenico Castrignanò

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Ogni morte porta con sé dolore e sofferenza indescrivibili per chi resta anche se arriva a 100 anni. Ma se in qualche modo si trova una ragion d’essere se arriva dopo un lungo percorso, poiché c’è la consapevolezza della nascita e della morte, non è così quando a morire sono dei giovani. In questi casi non c’è che sgomento, lacrime e dolore senza fine che non trovano una risposta ai mille se e perché. Di fronte a questa  sofferenza disumana si può fare solo silenzio perché non esistono parole che possono lenire questo stato dell’anima e che può comprendere fino in fondo solo chi in qualche modo ha sperimentato quel dolore.  Neanche il tempo riesce a lenire questo tipo di ferite anche a distanza di anni basta un istante perché tutto torni a galla come se fosse ieri. L’unico vero merito del tempo è di riuscire a mettere una benda ad una piaga sempre aperta. E ci si rende conto che la vita è un dono che va vissuta come tale.

Troppi giovani sono morti negli ultimi due mesi nel nostro territorio, Luciano Antonini a San Salvo il 27 maggio,  il Vigile del Fuoco Giuseppe Crisci a Vasto il 18 giugno, Giovanni Caporaso di Montenero di Bisaccia il 24 giugno , Roberta Smargiassi in c.so Mazzini a Vasto il 2 luglio, Fabrizio Spinelli di San Salvo e per concludere Andrea Marinelli e Domenico Castrignanò di Vasto.  

Due grandi amici, fin dalla più tenera età, Andrea (22 anni) e Domenico (21 anni) sono le ultime due giovani vite spezzate ieri mattina sulla Statale 16 Adriatica tra Petacciato e Montenero. Viaggiavano in direzione nord, su una Fiat Panda con altri due amici e tornavano a casa dopo il sabato sera trascorso in Molise. Forse a causa della pioggia e del manto stradale viscido, la Fiat Panda ha iniziato a sbandare ed è finita contro il guardrail di destra (forse troppo alto) che sul punto dell’impatto si è spezzato, infilandosi nell’abitacolo e tagliando a metà l’auto come fosse una scatoletta di tonno. I ragazzi seduti a destra sono morti sul colpo. Feriti gli altri due amici.

Per liberare le vittime dalle lamiere si è reso necessario l’intervento della gru dei vigili del fuoco per sollevare il guard rail dall'auto. I due feriti sono stati soccorsi dai sanitari del 118. I corpi delle vittime sono stati trasferiti all’obitorio in attesa delle disposizioni della Procura di Vasto che ha aperto un fascicolo sulla tragedia.

Marinelli aveva militato nel Vasto Marina Calcio, dalle giovanili alla prima squadra, Castrignanò, studente universitario, è il figlio del comandante della Stazione dei Carabinieri di Vasto, originario di Calimera in provincia di Lecce.

Qualche giorno fa Manuela Del Borrello, la moglie di Luciano Antonini, ha postato su facebook questo messaggio  “Cosa sta succedendo a San Salvo, siamo una grande famiglia, ma abbiamo delle brutte notizie ogni settimana. Dal 27 aprile 2016 dalla scomparsa di Zio Mimì, Perrucci, di Luciano Antonini, di Favetta, Raspa conad e il consuocero, la mamma del Peligro, ed infine Spinelli Fabrizio e tanti altre persone note del nostro paese che ci hanno lasciato in questi 3 mesi. Io vorrei proporre una fiaccolata per loro che ci hanno lasciato e per noi di andare avanti con quella poca forza che ci rimane, sentendo queste notizie.” 

E chissà questa fiaccolata potrebbe essere un modo per sorridere, seppur un piccolo istante, insieme a quegli angeli che ci hanno preceduto e che vegliano e pregano per i loro cari da lassù.

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