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Marche da bollo false, chiesti 47 mila euro di risarcimento allo Stato

2 mila euro al Comune di San Salvo per danni all'utenza

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E' con sentenza n.52 del 13 luglio 2016, che A.M. dipendente del comune di San Salvo, è stato condannato dalla Corte dei Conti dell'Aquila, al pagamento di 42.691 euro all'Erario a titolo di danno patrimoiale e 5.000 euro a titolo di danno da disservizio, di cui 3.000 allo Stato e 2.000 al Comune di San Salvo.

La vicenda fa riferimento a fatti avvenuti tra il 1998 e il 2011.

A.M. con sentenza n. 45/15 depositata il 21/7/15, avrebbe apposto "marche totalmente contraffatte per un valore di euro 34.916,15 oltre a marche alterate nel valore per un importo aggiuntivo di euro 85,64 e marche asportate da atti precedenti ed apposte su nuovi contratti per un valore di euro 7.690,12", e sottoposto alla pena di "due anni di reclusione, mentre limitatamente alla messa in circolazione delle marche da bollo per il periodo compreso negli anni dal 1998 al 2007 vi è stata sentenza n. 51/15, depositata il 5/8/15, di non doversi procedere per estinzione del reato per maturata prescrizione".

La sentenza inoltre recita "pur se in conseguenza dell’illecito penale non è stato contestato in questa sede alcun danno erariale dalla Procura contabile, non può ignorarsi l’ulteriore attività delittuosa commessa da A.M. ed ampiamente comprovata dai verbali di sommarie informazioni testimoniali, attestanti la reiterata appropriazione di versamenti per contanti, spesso superiori al dovuto, ottenuti da A.M. stesso in danno dell’utenza del Comune e mai pervenuti alle casse dell’ente".

Era il 22 novembre del 2013, quando le fiamme gialle della Compagnia di Vasto operarono una serie di verifiche ed acquisizioni di documenti presso il comune di San Salvo, coinvolto l'Ufficio appalti. L'operazione scattò in seguito ad una denuncia interna. Allora i finanzieri acquisirono diversi faldoni di documenti (leggi).

La sentenza relativa a quell'indagine è stata emessa a luglio 2015, molti i testimoni sentiti. La pena venne patteggiata a due anni dall'avvocato dell'imputato, Marco Di Rito, facendo si che la pena venisse sospesa (leggi). Allora l'amministrazione comunale si riservò la possibilità di un risarcimento danni per i danni materiali e d'immagine subiti dal Comune di San Salvo. La Corte dei Conti ha riconosciuto al Comune 2.000 euro per danni all'utenza.

A.M. unico responsabile per gli anni a cui si riferiscono i fatti dell'ufficio appalti, ha dato le proprie dimissioni il 9 dicembre 2013. 

 

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