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Storie di donne: Maria la nonnina dei cani

Passo svelto per le vie della città, sempre con i suoi inseparabili cagnolini

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Lei è Maria Barducci, classe 1929, 87 anni. A San Salvo tutti l’hanno vista almeno una volta con i suoi cani al guinzaglio percorrere a passo svelto le strade della città, diventando uno di quei personaggi che la contraddistinguono e suscitano curiosità.

Mi accoglie nella sua casa con sua figlia Iolanda e suo genero. Sguardo vispo, sorriso sulle labbra in un mare di rughe che fermano momenti  di vita, per la prima volta vedo i suoi capelli folti e bianchi, non coperti per l’occasione dal suo fazzoletto.

Maria non da chiacchiera se la incontri per strada, è schiva e diffidente. Segue il passo dei suoi cagnolini Alma e Lola, non ha tempo di dare risposte a chi incuriosito la ferma per strada, anche solo per una carezza ai suoi cani.

Vive a San Salvo dal 1987, quando suo marito Giuseppe Romagnoli, ebbe un ictus che li costrinse a lasciare la loro casa di Atessa e venire dalla loro unica figlia Iolanda a San Salvo.

Maria e Giuseppe vivevano in contrada Piana Vacante sulla collinare dalla quale si domina la Val di Sangro e alle tue spalle hai la Maiella che ti protegge. Contadini, abituati ad alzarsi presto per mungere le due mucche da latte con il quale facevano formaggio fresco e per lavorare i campi le cui coltivazioni erano tabacco e ortaggi e i tempi della vita allora, erano scanditi dai tempi della terra.

Poi la malattia di Giuseppe e con essa una vita cittadina.

Per diversi anni, si potevano incontrare per strada Maria e Giuseppe camminare per la città insieme, Maria con alla mano un seggiolino in legno, di quelli pieghevoli, per far riposare il marito ogni tanto. Giuseppe muore nel 2001.

 Nel 2006 Iolanda decide di prendere un cane per la sua mamma, che potesse farle compagnia, Lola. Alma, invece arriva da Milano. Manuela la nipotina di Maria, si trasferisce in Costa Rica, cercando e trovando fortuna, in una vita dai ritmi più lenti.

Maria esce tre volte al giorno con i suoi cani a fare una lunga passeggiata (almeno 5 chilometri al giorno), senza abiti sportivi a stabilir l’attività, semplicemente con un bastone alla mano per proteggere i suoi animali dai randagi. Scarpe da tennis, fazzoletto a riparar dal sole o dal freddo, d’estate e d’inverno, lei esce. Il passo veloce è quello che attira l’attenzione dei passanti e la curiosità, perché in tutti noi c’è l’idea che una donna di 87 anni non possa avere tutta quella energia, tutta quella forza. Maria invece è così, forte e piena di energia, dovuta probabilmente proprio alle sue abitudini.

Il suo racconto si interrompe, ha fretta, deve uscire con Alma, smette gli abiti “buoni” e le scarpe di vernice col tacco, con i quali mi ha accolto e infila le sue scarpe da tennis ed un bassetto più comodo, fazzoletto in testa a coprir i suoi morbidi capelli bianchi e scappa via, “è tardi il cane deve uscire”.

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