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Manifestazione di San Salvo Democratica, Di Stefano "San Salvo ha bisogno del meglio, abbiamo l'ambizione di poter essere il meglio"

Prove generali di coalizione per costruire un nuovo progetto

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Primo incontro ieri, tra le forze del centro sinistra a San Salvo, organizzato da San Salvo Democratica, otto gli uomini seduti al tavolo dei relatori, rappresentanti di tutte le forze della compagine in città, circa una trentina gli uditori seduti in platea.Presenti Gianni Cordisco della segreteria provinciale del Pd, Sergio Di Ninni della segreteria locale, Fabio Travaglini di Regione Facile, Diego Conti di SEL-SI, Domenico Di Stefano, Gabriele Marchese, Santino Costantini e Gianluca Ciffolilli del PSI.

Domenico Di Stefano ha chiarito subito l'intento dell'incontro "Quello di questa sera è un dibattito, un dialogo, un confronto, non è nè un accordo nè un'alleanza. Una casa aperta a tutti i sansalvesi, ciascuno con le proprie peculiarità, ciascuno per quello che è e se per questo lavoro c'è bisogno di generosità, si deve capire che ci deve essere chi deve fare dei passi avanti ma anche chi deve fare dei passi indietro, questa è la politica e non significa mortificare le persone, bisogna capire come ognuno di noi può aiutare questa città a rinascere. Questa è un'occasione per ragionare di politica perchè solo la politica risolve ciò che la politica ha distrutto. Solo gli atti politici ricompongono e uniscono. Per fare questo bisogna avere pari dignità e pari riconoscimento, pari dirittti e pari doveri, nessuno può rivendicare di dare le carte, perchè spesso chi rivendica di dare le carte non le ha. Bisogna cambiare gioco, i programmi, le idee, le donne e gli uomini, freschezza. Bisogna creare un blocco monolitico. Ci riusciamo? Ve lo diremo in piazza. San Salvo ha bisogno del meglio, abbiamo l'ambizione di poter essere il meglio". 

Sergio Di Ninni della segreteria del Partito Democratico di San Salvo, ringraziando per l'invito ha affermato che "L'obiettivo del centro sinistra è quello di riprendere il comune perchè è sotto gli occhi di tutti come questi cinque anni siano stati senza idee, senza programmazione. Sono daccordo sul fatto che tutti dobbiamo fare un passo indietro ed un passo avanti per poterci riprende quello che la città merita, un governo di centro sinistra che possa meglio governare tutti i cittadini. E questo lo possiamo fare sicuramente con gli uomini e le donne di centro sinistra che hanno le capacità, le competenze e dialogano quotidianamente con tutti. Questa serata non è un punto di approdo ma un punto di inizio".

Anche Fabio Travaglini candidato non eletto di Regione Facile alle regionali, membro attuale dello staff del presidente D'Alfonso ha voluto ribadire che bisogna "riportare la politica ad una decisione collettiva, che non è la decisione degli umori, la decisione di inseguire le critiche o la protesta ma la decisione di chi ha gli strumenti e osserva, si fa un'idea e decide. Non posso che concordare sul fatto che San Salvo è nettamente peggiorata in cinque anni, in tutti i settori. Il problema di questa amministrazione è il metodo di lavoro, che non fa squadra e soprattutto non dialoga con i soggetti della città che non sono politici. Noi dobbiamo mettere insieme le persone che la pensano come noi, ma soprattutto le persone che sanno dialogare con la città. L'associazionismo è distante da questa amministrazione, tutti quelli che vengono dai corpi intermedi come le parrocchie che sono distanti dall'amministrazione, le associazioni d'impresa, le associazioni culturali. Noi dobbiamo cambiare il metodo di lavoro, individuando una leadership diffusa che riesce a far percepire che ha relazioni sia all'interno della città che all'esterno. Se le amministrazioni di San Salvo non tengono a mente questo e quindi gli strumenti di relazione con l'esterno sono inesistenti perchè io vorrei sapere ad esempio quante riunioni sono state fatte con i sindaci del comprensorio, quante riunioni sono state fatte con gli altri soggetti del territorio, San Salvo è diventata isolata, isolata sia politicamente, sia economicamente". 

Diego Conti giovane segretario di Sinistra Ecologia e Liberta e Sinistra Italiana afferma di aver "accettato con l'auspicio che non fosse un regolamento di conti tra San Salvo Democratica e il Partito Democratico. Riteniamo che il problema del centro sinistra sia quello di riallacciare i legami con la città, attraverso la discussione dei problemi che essa ha". Il giovane segretario ha poi parlato di proposte di programma, come il baratto amministrativo, l'edilizia popolare.

Gianluca Ciffolilli "La non amministrazione di questa città negli ultimi cinque anni è sotto gli occhi di tutti. Questa sera un segno di speranza siamo noi, tutti insieme qui, a ragionare, abbiamo il dovere morale, la responsabilità politica di ragionare, lo dobbiamo a chi sta dall'altra parte. Portando le idee migliori di Diego, dei socialisti, l'esperienza e la professionalità di Fabio, l'esperienza e l'onestà intellettuale di Sergio, per ricostruire un progetto comune". 

Gabriele Marchese è sceso nello specifico di alcune argomentazioni, "Una delle cose che ha fatto questa amministrazione è applicare una completa deregulation, questa città non ha più regole, le imprese che pagano regolarmente le tasse, vengono aggirate da espedienti, non vengono espletate le gare per poter rispondere a bandi e poter esercitare i lavori con la pubblica amministrazione, hanno innalzato il tetto portandolo a 40 mila euro, quando prima era di 20/25 mila euro, fanno tutto sotto questa soglia, facendo delle gare informali, non facendo delle gare pubbliche. Non c'è opera pubblica ideata e progettata da questa amministrazione, eccetto i contributi presi dalla Regione Abruzzo per la ristrutturazione della scuola, eccetto qualche rotonda. La dotazione infrastrutturale di questa città è rimasta a cinque anni fa, Il sociale smantellato completamente, il clientelismo. San Salvo Democratica tornerà in piazza per far sapere ciò che stiamo facendo all'opposizione, i social, facebook non sono la realtà, è un pezzo di realtà. Siamo qui per verificare se esistono le condizioni di un'alleanza, non si tratta di ricostruire, ma di costruire un nuovo progetto di città, chi vuole costruire non esclude ma include tutti, poi decidiamo chi deve fare un passo avanti e chi deve fare un passo indietro, per costruire una città accogliente ed inclusiva. Mettiamo avanti l'idea del progetto, ci siamo rinchiusi nelle nostre mura, davamo la linea attualmente ci siamo limitati ad essere grandi organizzatori di eventi. Questa città ha bisogno di atti concreti, di progetti, di appalti. Prima il progetto, la coalizione, il candidato sindaco, anch'io credo in una learship diffusa, l'uomo solo al comando non è un buon segno, ci suon ruoli diversi, distinti, il sindaco, i consiglieri comunali, gli assessori vengono dopo, perchè sono persone di fiducia del sindaco, che non possono essere gente che passa per strada, perchè questo fatto che siamo tutti uguali, ha portato la politica a questo livello degenerativo, la professionalità, la competenza, lo studio, serve a tutto serve alla politica, serve alle professioni, al mondo del sindacato e dell'impresa, competenza, altrimenti non ne usciremo. Il candidato sindaco viene dopo, le primarie non risolvono i problemi politici, servono ad individuare il candidato sindaco più forte elettoralmente, noi di SSD riteniamo che le primarie non sono necessarie se c'è convergenza rispetto ad una figura che garantisca l'intera coalizione".

 

 

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