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Donare fa bene alla vita e al cuore

L'importanza della donazione di sangue quale atto di solidarietà e di salute preventiva

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Il dono del sangue è importante. Consente ai malati di leucemia di sopravvivere, di salvare le persone coinvolte in incidenti o sottoposte ad operazioni chirurgiche.

E' una pratica fondamentale, per una società civile. 

Chi dona inoltre ha la possibilità, d'esser sottoposto a controlli periodici, attraverso visite sanitarie e accurati esami di laboratorio. In tal modo è possibile fare in modo gratutito prevenzione attraverso una diagnosi precoce.

Attualmente le donazioni necessarie per avere un'autosufficienza nel nostro Paese, è lontana, secondo le indicazioni dell'Istituto Superiore di Sanità, è calcolato in 2.300.000 unità, mentre quello del plasma è di 850.000 litri.

Per raggiungere queste cifre i donatori dovrebbero essere almeno 1.300.000. Siamo ancora molto lontani da questa cifra e perciò dall'autosufficienza, specie per i plasmaderivati. Per coprire il fabbisogno è necessario ricorrere all'importazione di plasma e di emoderivati che non sempre sono ottenuti da donatori volontari periodici, con i rischi che questo comporta. 

A San Salvo l'Avis raggiunge i 500 donatori, esempio egregio del volontariato sul nostro territorio, che deve e può migliorare.

Chi può donare deve avere:

Età : compresa tra 18 anni e i 60 anni (per candidarsi a diventare donatori di sangue intero) , 65 anni (età massima per proseguire l'attività di donazione per i donatori periodici), con deroghe a giudizio del medico
Peso: Più di 50 Kg
Pulsazioni: comprese tra 50-100 battiti/min (anche con frequenza inferiore per chi pratica attività sportive) 
Pressione arteriosa: tra 110 e 180 mm di mercurio (Sistolica o MASSIMA) / tra 60 e 100 mm di mercurio (Diastolica o MINIMA)
Stato di salute: Buono
Stile di vita: Nessun comportamento a rischio: assunzione di droghe, alcolismo, rapporti sessuali ad alto rischio di trasmissione di malattie infettive (es. occasionali, promiscui, ...), epatite o ittero, malattie veneree, positività per il test della sifilide (TPHA o VDRL), positività per il test AIDS (anti-HIV 1), positività per il test dell'epatite B (HBsAg), positività per il test dell'epatite C (anti-HCV), rapporti sessuali con persone nelle condizioni incluse nell'elenco.

Ne abbiamo parlato con il presidente dell'AVIS di San Salvo Franco Rongoni e con Pietro Russo, due donatori storici, che da anni in modo volontario e gratuito, oltre a donare il proprio sangue, svolgono una meritoria opera di sensibilizzazione e coinvolgimento sulle tematiche della donazione.

Il Centro Trasfusionale più vicino è quello dell'ospedale San Pio di Vasto, per informazioni ci si potrà rivolgere all'Avis di San Salvo al numero 0873 343060, che in questi giorni ha in distribuzione un volantino che potrà dare risposte esaustive a molte domande. Non trattatelo come una qualunque pubblicità, leggetelo, considerate l'ipotesi concreta di dare un aiuto, di aiutarvi.

Riprese e montaggio di Marco Sciullo

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