E’ impossibile, per chi la conosce, non ammettere che è una vera nobil donna: potrebbe chiamarsi Donna Teresa, perché ha tutti i requisiti per esserlo.

Le sue doti brillarono quando era nella dirigenza impiegatizia del comune di San Salvo e tutti dovettero apprezzare la sua impeccabile attività svolta con una dignità comportamentale veramente impeccabile ed oggi quasi inesistente.

Sempre disponibile ma soprattutto sempre riverente con tutti senza distinzione di ceto sociale,di livelli e di età.

Mi ricordo in occasione delle colonie marine di cui fu una vera pioniera, dalla più piccola alla più anziana cuoca arrivavano festosi saluti alla signora Del Plavignano, che in un modo e in un altro trovava per tutti diplomatiche e veloci soluzioni.

Sempre ordinata ed intelligentemente elegante, lei si confondeva talvolta con le stesse autorità, che la rispettavano, anche senza conoscerne bene l’identità perché comunque non li deludeva nessuno.

Il tempo è passato e passerà ma di te cara dolce amica, rimarrà sempre un indelebile segno della tua infinita molteplice polivalente priorità di donna, di maestra, di moglie, di madre, di nonna e di bisnonna.

La fortuna maggiore che Dio ti ha dato, insieme a tante preoccupazioni e ferite e alla fede, è stato il tuo perno, pilastro e tuo sostegno morale di sempre: Domenico il tuo consorte di cui è il merito di averti fatto sentire, anche agli occhi di tutti, una vera regina, quella che ogni donna nella sua famiglia, come dicevano gli antichi, dovrebbe essere.