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100 famiglie sansalvesi ogni mese chiedono sostegno alla Caritas

Sono i pensionati, i separati, le famiglie monoreddito, che chiedono aiuto alla Caritas

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Sabato 26 novembre, ci sarà la raccolta di generi alimentari del Banco Alimentare. I volontari delle due Caritas quella della parrocchia di San Giuseppe e della parrocchia di San Nicola, presenti a San Salvo, si troveranno come ogni anno, innanzi ai maggiori negozi di alimentari per raccogliere generi alimentari per i più poveri.

Un fenomeno che potrebbe sembrare lontano, non interessare la nostra piccola città, ma purtroppo non è così.

Ne abbiamo parlato con Salvatore Iovine, responsabile della Caritas della Parrocchia di San Giuseppe. Ed è lui che ci dà dei numeri. Sono 100 le famiglie sansalvesi che chiedono aiuto mensilmente alla Caritas. A loro vengono distribuiti generi alimentari di prima necessità e vestiario. 

La Caritas della parrocchia di San Giuseppe lavora sul territorio dal 1991, da quando arrivò nella parrocchia don Raimondo Artese.

Da allora la loro opera, come quella dell'associazione Gerico della parrocchia di San Nicola, sostiene le persone più bisognose. I poveri, oggi, sono cambiati, ci dice Salvatore. Ci sono i pensionati, che non riescono ad arrivare a fine mese, ma a loro si sono aggiunti i separati e le famiglie, tante famiglie monoreddito, che perso il lavoro si ritrovano senza un reddito fisso. Il reddito da lavoro, sempre più spesso precario, non riesce a far fronte alle esigenze delle famiglie.

E' qui che subentra la Caritas, che in qualche modo fornisce i beni di prima necessità, pasta, zucchero, farina, vestiario, coperte.

La crisi non la si coglie solo nelle parole di Salvatore, ma anche dal sito delle Aste giudiziarie del Tribunale di Vasto. Lì si trovano decine di case, capannoni e terreni, messi all'asta, per fallimenti o per l'impossibilità di coprire le rate dei prestiti. 

Una realtà curata dalle parrocchie, dai comuni lì dove riescono ad arrivare. 

Per potervi accedere si deve presentare la dichiarazione ISEE, documenti, residenza. Pratiche burocatiche, che attestano una situazione di indigenza, un percorso che troppo spesso non viene intrapreso per pudore, per dignità.

Sono queste le persone che il 26 novembre si andranno ad aiutare, fuori dai supermercati che frequentiamo abitualmente. Troveremo i volontari della Caritas, persone che mettono a disposizione il loro tempo non occasionalmente ma con costanza, per aiutare i più bisognosi. Regalare una spesa, pasta zucchero, prodotti a lunga conservazione, pochi euro, ognuno di noi, affinché tante singole gocce diventino una mare di solidarietà.

 

 

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