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Un annuncio a sorpresa

Nuovo incontro pubblico sul futuro Piano regolatore cittadino

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Per cominciare una domanda: come si può sperare che “associazioni e portatori di interessi attivamente possano partecipare” (sic!) a un confronto della cui notizia si dà pubblico annuncio (grazie a sansalvo.net) solo qualche ora prima che quel confronto sta per cominciare? Probabilmente ci sarà stata anche qualche altra comunicazione che a me è sfuggita... ma in genere sono abbastanza attento a quello che succede in città, quando ci sono (e questa volta ci sono da più di una settimana).

Non ci sarò, invece, questo pomeriggio e me ne dispiace molto. Sto scrivendo dalla Puglia, circostanza che peraltro non ha interrotto il mio legame quotidiano con San Salvo: infatti ho appena letto dell’incontro odierno.

Me ne dispiace molto, dicevo, perché già il 26 gennaio scorso avevo partecipato con molto interesse alla prima presentazione di quello che, più che un vero Piano Regolatore, era la sintesi delle possibili ‘linee guida’ attraverso le quali potrebbe vedere la luce il nuovo P.R.G. 

A quell’incontro avevo fatto seguire un mio intervento su queste pagine, pubblicato il successivo 17 febbraio. 

Perciò oggi avrei voluto conoscere l’evoluzione di quelle anticipazioni già divulgate dal prof. Zazzara, ma spero che una qualche traccia (meglio se una videoregistrazione) di quanto succederà questo pomeriggio rimanga a disposizione di chi per i più diversi motivi (e soprattutto perché non ne aveva avuto notizia) non potrà partecipare all’evento.

Una cosa, però, mi ha sorpreso leggendo il comunicato ufficiale diramato dal Comune: a un certo punto parla di “constatazione del fallimento delle politiche attuate nel periodo tra il 2000 e il 2012, che (nonostante l’adozione di un apposito Piano di Recupero Centro Storico)  hanno prodotto risultati negativi sia in termini demografici che di riqualificazione urbana e architettonica”. 

Poi, con un salto temporale di quasi 5 anni e in prossimità della prossima tornata elettorale, alla fine del suo mandato, con quello stesso comunicato l’attuale Amministrazione ci fa sapere che “pur nella consapevolezza della particolarità della struttura urbanistica storica di San Salvo (dalla forma a elle) e delle difficoltà a intervenire su di un tessuto edilizio in parte compromesso, intende affrontare il recupero e la valorizzazione...”. Consapevolezza che ci fa capire che il problema di San Salvo non è (e quindi non lo era anche in passato) certamente semplice da risolvere.

Bene, comunque, ogni volta che si lavora propositivamente. Rimane un interrogativo, per quanto mi riguarda: la rivitalizzazione del centro storico non era una priorità, peraltro già inserita nel programma elettorale di quella che è poi risultata la coalizione vincente? Perché, allora, diventa attuale solo e proprio adesso?

 

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