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"Legittima difesa" tra bufale e realtà

Solo il 7% di chi compie un furto in appartamento viene arrestato, il 6% di chi ruba un auto, una maggiore insicurezza a cui i cittadini rispondono con la richiesta di leggi migliori

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E' tornato a girare in questi giorni un messaggio whatapp che cita testualmente

Comunico a tutti coloro che ne siano interessati che presso l'UFFICIO SEGRETERIA  o ANAGRAFE del vostro comune di residenza é possibile firmare per un referendum di iniziativa popolare sulla legittima difesa della casa e dei beni.

Nella proposta di legge sarà potenziata la tutela della persona che difende la propria casa, i propri beni e i propri cari. La cosa più importante é che viene negato il risarcimento delle eventuali lesioni causate al ladro o agli eredi in caso di morte.

Mi permetto di segnalarlo perché partiti, giornali e televisioni non ne stanno dando assolutamente notizia, pertanto vi prego di firmare e far firmare il maggior numero di persone.

Grazie.

C'è tempo fino a metà maggio circa

Necessaria la sola carta di identità in corso di validita ed essere residenti.

PASSATE PAROLA ANCHE AD AMICI . SI DOVRANNO RECARE PRESSO I LORO

COMUNI DI APPARTENENZA

Si chiede dunque di firmare per "un referendum di iniziativa popolare sulla legittima difesa della casa e dei beni", il messaggio gira da diversi mesi, ma è sbagliato e fuorviante, e suscita false aspettative in chi lo firma. Perchè?

In Italia non esiste un referendum di iniziativa popolare, ma solo abrogativo o costituzionale, esiste invece la possibilità di presentare una "Legge di iniziativa popolare" che necessita di 50 mila firme per poter essere presentata al Parlamento, già presentata dall'IDV il 1 giugno 2016, che ha raccolto oltre un milione di firme.

La legge proposta dall'IDV, chiede di punire più severamente la violazione del domicilio, oggi da 1 a 3 anni, domani da 2 a 6 anni, per cui è più probabile che il ladro resti dentro. Elimina l’eccesso colposo di legittima difesa, per cui spesso chi spara finisce sotto inchiesta. Via anche il risarcimento al rapinatore se finisce pure danneggiato nella sua “azione”.

Una Proposta di Legge fortemente sentita dalla popolazione, reati predatori maggiormente avvertiti dai cittadini che si sentono vittime inermi. In Abruzzo dalle statistiche riportate dal Ministero dell'Interno, al dicembre 2015 i furti sono stati 25.324.  Si consideri che a livello nazionale, su un totale di 234.726 furti in appartamento solo il 7,26% dei delitti si conclude con un arresto, su 114.426 furti d'auto solo il 6,58%!

La Legge di iniziativa popolare di cui si parla in modo erroneo sul messaggio che circola in questi giorni, è stata dunque già presentata al Parlamento (leggi), che non è tuttavia obbligato a discuterla nè a votarla entro un determinato lasso di tempo non essendo stato introdotto per legge tale limite.

Si consideri che tra il 1979 ed il 2014 sono state presentate 260 proposte di inizativa popolare alla Camera, ma solo il 43% di queste è arrivato ad essere discusso in commissione parlamentare, mentre sono poche le iniziative popolari approvate e diventate in seguito legge dello Stato 1,15%.

 

 

 

 

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