Anche questa giornata volge al termine, impacchettiamo pure mode, retorica e tutto il corredo fatto di mimose e belle parole che ruotano intorno a questa giornata.

Mettiamole pure da parte. Resta però la necessità di recuperare e dare valore a questo giorno significativo, di prendere coscienza del fatto che dietro un ramoscello di mimosa si nasconde un disperato urlo che reclama attenzione.

Si nasconde una realtà inclemente fatta di sfide quotidiane, di una parità che molto spesso (dati alla mano) è solo un'illusione, di diritti negati, violenze fisiche e psicologiche, pregiudizi e discriminazioni. Anche la storia ci insegna che essere donna non è affatto facile.

Spesso esserlo ha richiesto una vera e propria lotta continua per cercare di alzare la testa e avere condizioni di vita migliori.

E inevitabilmente il pensiero va a quelle donne che da sole o in gruppi organizzati hanno conquistato molti di quei diritti che oggi diamo per scontati. Donne che si sono messe contro il sistema facendosi largo nella società abbattendo il muro del maschilismo, dando il loro fondamentale contributo al progresso sociale e culturale.

Dal diritto al voto, alla libertà di scegliere cosa indossare, di praticare uno sport, una determinata professione, la possibilità di studiare.

Piccoli e grandi traguardi che come si sa sono spesso messi a repentaglio e in molti, troppi Paesi, sono del tutto ignorati. La strada verso l'emancipazione femminile è quindi ancora molto lunga, ma proprio sulla pelle delle donne che hanno fatto la storia, oggi ritroviamo il valore di questo giorno.

Attingendo dal loro essere, dobbiamo continuare a lottare, perchè essere "Donna" è ancora troppo difficile Madri, Amiche, Sorelle, Figlie, Mogli, ricordiamoci di non abassare mai la guardia perchè oggi sono tutti con noi...ma domani?