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La giungla della normativa in materia di rifiuti pericolosi

Se ne parlerà il 7 aprile a Palazzo D'Avalos con l'Ordine dei Chimici in un seminario rivolto alle aziende e agli enti pubblici

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Il 7 aprile a Palazzo D'Avalos, l'Ordine dei Chimici del Lazio, Umbria, Abruzzo e Molise, in collaborazione con CONFAPI Chieti e la Ecologica Valtrigno, terrà un seminario per chiarire la normativa inerente la gestione dei rifiuti pericolosi, normativa ostica che crea non poche difficoltà alle aziende.

L'incontro non sarà rivolto solo ai chimici ma anche ai tecnici e agli operatori del settore ambiente e sicurezza degli enti pubblici e delle aziende private.

E' un tema importante quello dei rifiuti pericolosi, trattato con una certa leggerezza in passato, materia normata dal 1997, con il decreto legislativo del 5 febbraio 1997, n. 22 in "Attuazione delle direttive 91/156/CEE sui rifiuti, 91/689/CEE sui rifiuti pericolosi, leggerezza che ha provocato non pochi danni all'ambiente e alla salute degli italiani, basti guardare ai casi di Tollo e Bussi sul Tirino che hanno provocato non pochi danni all'ambiente e alle persone.

La normativa successiva come il Regolamento n. 1357 del 2014 la normativa ADR e la normativa Seveso, che saranno il tema portante del seminario, è molto complessa, per renderla fruibile l'Ordine dei Chimici ha organizzato questo seminario che vedrà la partecipazione del dottor Giampietro Luciano esperto nella legislazione sui rifiuti, e Lorenzo Bastoni consigliere dell'Ordine dei Chimici del L.U.A.M..

Promotori dell'importante evento il dottor Adri Cesaroni presidente di CONSAPI Chieti e Leonardo  Mastrangelo della Ecologica Valtrigno azienda leader sul territorio nella gestione dei rifiuti speciali.

Di seguito l'intervista realizzata.

 

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