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L'appello di Carmine, l'invalido che da 8 anni dorme in auto alla stazione di Vasto-San Salvo: "Vorrei una casa e una vita dignitosa"

Non è sposato, non ha figli, nessuno si preoccupa di lui e va avanti con una pensione mensile di 290 euro

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Lui è Carmine Di Matteo, ha 65 anni e da 8 anni vive i suoi giorni nella stazione di Vasto–San Salvo.

Trascorre tutte le notti in una vecchia macchina parcheggiata alla stazione ferroviaria con i suoi indumenti e qualche coperta per riscaldarsi a malapena.

E’ invalido a causa di una tromboflebite, come è evidente dalle sue gambe gonfie e dure, e va avanti con una pensione di 290 euro al mese. Una piccola somma che gli consente soltanto di pagare la benzina per spostarsi da Vasto a Guglionesi, luogo in cui è residente. Non ha né una casa, né un letto dove riposare. Fino a qualche anno fa il suo tetto era quello della madre, morta ormai da più di 10 anni. Lì, però, non può più vivere a causa di mancate condizioni igienico-sanitarie in quanto si tratta di un’abitazione priva di bagno, sanitari, riscaldamento, acqua calda e con soffitti bassissimi. Del resto con una pensione di soli 290 euro come si fa a pagare un affitto?

Il suo tragitto è sempre tra la Statale 16 e le provinciali e quando fa molto freddo deve arrivare all’ospedale di Chieti, dove ormai tutti lo conoscono e lo ospitano se sta male. Lì, Carmine ha trovato un parcheggio riparato per “riscaldarsi” almeno quando nevica.

Carmine dice di non voler più vivere. Del resto è inconcepibile dover trascorrere la propria esistenza senza una casa, uno stipendio dignitoso e qualcuno su cui poter contare in caso di emergenza. Da giovane faceva il manovale in nero fin quando le sue condizioni di salute sono peggiorate. Non è sposato, non ha figli e nessuno si preoccupa di lui. I momenti più difficili sono quelli delle festività. "A breve ci sarà la Pasqua e dove andrò?" dice Carmine.

Da 8 anni ormai si ritrova a dover usare il bagno della stazione per lavarsi, a pranzare alla Caritas e a cenare con qualche soldo che le persone sensibili ogni tanto gli offrono. Una vita emarginata dalla società e dalle istituzioni locali, dove più volte Carmine ha cercato di chiede aiuto, senza trovare ciò di cui davvero necessita.

Con la pensione che si ritrova di certo non può riuscire a coprire le quotidiane spese di una vita dignitosa. L’appello di Carmine è di trovare un’abitazione adeguata, un posto dove dormire e un’assistenza medica, date le sue gravi condizioni di salute.

 

SERVIZIO, RIPRESE E MONTAGGIO DI ANGELA MENNA

Il video seguente ritrae la richiesta d’aiuto di Carmine di Matteo.

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