E' di una decina di feriti leggeri, tra intossicati e contusi, il bilancio della mattinata di fuoco a Casalbordino Lido, dove un furioso incendio ha semidistrutto la pregevole pineta a ridosso del mare e messo in fuga non meno di 500 persone dai campeggi Santo Stefano e Maconda. Gli intossicati sono stati curati presso il centro di Medicina turistica di Casalbordino Lido, dove i medici hanno dovuto sedare diverse persone in preda a choc e aritmie, mentre tra i feriti leggeri si contano per lo più escoriazioni di poco conto. I pazienti più seri sono stati trasportati con le ambulanze all'ospedale di Vasto. Il rogo è stato ora circoscritto, ma lo scenario è desolante, con il Maconda, che ospitava un centinaio di persone, seriamente danneggiato. Meno seria la situazione al Santo Stefano, dove hanno preso fuoco alcune roulotte. Gli ospiti delle strutture, sorvegliate dai volontari della Protezione Civile per scongiurare l'esplosione delle bombole di gas, sono stati sistemati temporaneamente presso la chiesetta dell'Assunta al Lido, ma anche al centro diurno e per gli anziani a Casalbordino paese. Sul posto, per le prime valutazioni dei danni e i soccorsi, si trovano il sindaco, Remo Bello e il suo vice, Giuliano Di Rito. Riaperte al traffico, invece, la Fondovalle Trigno all'innesto con la Fondovalle Treste e la Statale 16 Adriatica, quest'ultima chiusa circa tre ore in località Le Morge, nei pressi del rogo divampato a Casalbordino Lido. Riattivata anche la linea ferroviaria Adriatica, interrotta per quasi cinque ore a causa di un furioso incendio tra Termoli e Campomarino, in Molise. A Vasto la preoccupazione, infine, è stata tanta in particolare per il rogo di via Riccioni, nella zona dell'Incoronata.