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La Casa della Sinistra: Un sogno svanito

Una riflessione di Donato Di Rito

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Anche in questa campagna elettorale  molti mi chiedono come mai non mi interesso più di politica.

Per 20 anni dirigente e militante comunista per un grande progetto: LA SINISTRA UNITA AL GOVERNO PER CAMBIARE L’ITALIA.  Purtroppo, dopo la morte di Berlinguer, con lo scioglimento del PCI hanno dato vita a PDS e RIFONDAZIONE COMUNISTA, e, invece di creare la “casa della sinistra” abbiamo avuto una lacerazione senza fine con la nascita di tante formazioni politiche. Risultato: La sinistra distrutta e il bel paese Italia allo sfascio. A livello locale, nonostante l’ascesa prorompente di Berlusconi e di Forza Italia, nel 1994 la sinistra unita ha vinto. La maggioranza amministrativa, tra consiglieri e assessori, è stata la più rossa, coesa e rappresentativa della storia.

L’Amministrazione fece bene ma il PDS, nel corso degli anni, aderendo alla linea nazionale, ha cercato una intesa politica con il PPI a danno di Rifondazione comunista. Alle comunali del 1998, i DS in maggioranza con il PPI mentre RC,  che partecipò con un proprio candidato Sindaco, non ottenne nessun seggio. In quell’anno affossato il sogno della casa della sinistra unita anche a San Salvo ho chiuso definitivamente con le candidature e la politica attiva. Tutte le volte che la passione si riaffaccia succedono ulteriori lacerazioni e divisioni a livello nazionale e la voglia svanisce. A livello amministrativo, pur non partecipando, ero abbastanza soddisfatto poiché Arnaldo Mariotti e poi Gabriele Marchese sono stati bravi Sindaci e comunisti e le loro Amministrazioni hanno governato bene.

Forse è nel  DNA della sinistra o più propriamente i “Personalismi e gli egocentrismi più Andreottiani che Staliniani, nel 2010 sono esplose in modo fragoroso le divisioni fratricide all’interno del PD che portarono alla caduta di Gabriele Marchese, l’UNICO SINDACO ELETTO AL PRIMO TURNO, SANSALVESE E COMUNISTA VERACE,  e, per conseguenza alla vittoria del centro-destra nel 2012.  

Nel corso di questi ultimi cinque anni, passati all’opposizione, era mia convinzione, come tanta gente, che per queste elezioni comunali il centro-sinistra si sarebbe riunito. Invece divisi a Roma e ancora più divisi a San Salvo, ma, se a livello di Governo ci sono divergenze sui grandi temi programmatici, nella nostra cittadina, invece la divisione è di altra natura, e, ognuno dei due schieramenti pensa di avere ragione.   

Cari Amici e Compagni del PD e di SSD vi accomuna il pensiero di due grandi statisti, Aldo Moro ed Enrico Berlinguer, stessi programmi, percorsi politici comuni, giudizio negativo sull’Amministrazione e interesse per la nostra cittadina, e, state affossando tutto questo. Io non vi capisco. È mia convinzione che senza il PD non può esistere il CSX e contro il PD può governare solo il Centro-Destra.  

Per questo il mio disinteresse non è dovuto a superbia, rancore, risentimento. Ho ritenuto doveroso esplicare il mio pensiero considerato che ricevo anche tantissimi inviti dai candidati Sindaci e delle Liste del Centro-sinistra. Mi scuso se non partecipo ma non me la sento. 

Io ci credevo veramente alla casa comune almeno del CSX. Oggi mi sento deluso e amareggiato. Con gli auspici di una ritrovata unità. 

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