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I racconti di Angiolina: Maria e Gennaro Strever: “Una storica coppia vincente, ma romantica, dell’ economica sansalvese”

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Un  collier con “Maria “ scritta d’oro colato, abbellisce il decoltè di Maria Strever.

Per associazione d’idea si pensa subito all’ononima De Filippi, donna, vincente, attenta, di antichi e solidi valori, avanguardistica, protagonista, manager.

Per noi, di San Salvo, Maria Strever è “regina” benefattrice, manager, ma soprattutto, sensibile a tutto ciò che è finalizzato alla cultura, all’economia e al bene del nostro paese.

Il suo successo poggia su una intelligente complicità professionale, imprenditoriale ed affettiva col commendatore Gennaro Strever, il piccolo grande uomo, innamoratosi di lei giovane, bella, il cui taileur giallo non finirà mai di essere l’icona del loro primo incontro in corso Garibaldi.

Lui, poggiando la sicurezza sempre sull’impegno, l’instancabile osservazione, la meditazione, le capacità innate, il fiuto coadiuvato ad un incessante desiderio di “pedalare” metaforicamente su strade levigate e sdrucciolevoli, italiane e straniere, in pianure ed in montagna con la ferrea volontà di allenarsi mentalmente,  non fermarsi davanti a nessun ostacolo, imparare a lottare e perseverare con il rigore etico di antico stampo.

Non si studia e non ci si diploma di “talento”, perchè il talento  è un dono innato che non tutti riescono, a possedere ma, soprattutto, ad avvantaggiarsene ed utilizzarlo a fin di bene e di utile sociale.

Le sue riflessioni ponderate, con mete prefissate e sempre raggiunte, non hanno cancellato dalla sua lavagna esistenziale  esercizi, prove, tentativi in Italia e all’estero, che don Gennaro non ha mai dimenticato, ma ha custodito perennemente e confrontato  ogni giorno con la realtà mutevole dove persone esemplari sono sempre da rispettare e mai dimenticare.

Infatti chi lo ha guidato, valorizzato e pilotato con la sua saggezza e la sua esperienza, rimane  come vera e viva reliquia in ogni momento e  ricordato ad alta voce sempre.

D’altra parte, come a scuola, i bravi alunni saranno  i primi della classe, ovvero della società, perchè non dimenticano le lezioni ricevute, mai definitivamente finite.

Caparbietà, coraggio e spirito di iniziativa sono il suo curriculum. I genitori  hanno sempre creduto in lui, anche quando sembrava “follia” lasciare tutti e tutto ed intraprendere una meta lontana e non sicura dove, però, il suo destino fu immediatamente baciato dalla dea bendata che mai lo lasciò.

Durante ogni percorso del marito, Maria ha sempre seguito, osservato ed imparato, come una sua studentessa e con sorprendenti progressi, da sua spettatrice ed ammiratrice è diventata coadiuvante, assistente ed infine operante, componente ufficiale e amministratore delegato, socia responsabile del personale della società.

Il ruolo di mamma  prima e di nonna poi, dà a Maria  una completezza esemplare.

Le passeggiate romantiche in riva al mare, sono un obbligato e piacevole appuntamento, con la piattaforma illuminate dalle stelle che ricordano la prima e vincente ascesa verso un interminabile traguardo.

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