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Proteste e sit in per puro contrasto alle Politiche del Governo Nazionale

La politica di Centrodestra non vuole affrontare con concretezza e risoluzione “l’emergenza migranti”

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Siamo di fronte ad una politica di Centrodestra che non vuole affrontare con concretezza l’emergenza migranti e che così facendo la si può sol definire sorda ed ignara della portata del fenomeno, delle sue cause e delle sue conseguenze se non affrontata di petto. Quanto successo ieri è vergognoso.

Un sit in itinerante contro l’arrivo dei migranti che ha visto la presenza dei soliti 7 sindaci del Centrodestra (Tiziana Magnacca, Manuele Marcovecchio, Felice Magnacca, Luca Conti, Saverio Di Giacomo, Mimmo Budano e il vicesindaco Luigi Di Cocco). Ma le proteste e i sit in per puro contrasto alle Politiche del Governo Nazionale è un lusso che un Sindaco non può permettersi. Il bene di una Città è priorità di un amministratore. E per quanto condivisibile o meno possa essere la presenza di migranti, questo non dà il permesso a nessun amministratore di non pianificare un’emergenza che sta investendo l’Italia tutta e l’Europa a seguire. Un sindaco ha l’obbligo ed il dovere verso le Città che l’ha chiamato a governare di affrontare anzitempo i problemi prima che diventino vere e proprie emergenze.

E che la “questione migranti” lo sia, questo è fuori dubbio. Non lo vedono solo gli esponenti di Centrodestra. Lo vediamo anche noi. Lo vedono TUTTI. Ma il Governo di Centrosinistra non si è sottratto a questo chiudendo porte che molta probabilità sarebbero poi state sfondate dagli stessi migranti che, dopo giorni in mare in condizioni disumane, vedono l’Italia quale loro primo approdo. Delle direttive di Governo andavano emanate. E lo Sprar è una risposta a questo problema. A sentire gli esponenti di Centrodestra NULLA avrebbero fatto perché proposte e soluzioni non ne abbiamo sentite.

Affermare che gli Sprar non funzionano è cosa falsa e tendenziosa. Se davvero non funzionassero e creerebbero problemi di ordine pubblico, sociale, economico e quant’altro, siamo tutti certi che a scendere in strada non sarebbero stati i sindaci di Centrodestra che urlano solo “No migranti”, ma sarebbero stati in primis i sindaci e le intere comunità ospitanti gli stessi migranti.

Abbiamo sindaci e cittadini del territorio circostante quali Vasto, Lentella, Torino di Sangro, Celenza sul Trigno (e tanti altri) che vedono già da tempo la presenza all’interno del loro territorio dei migranti e che non solo ieri erano assenti a questo “corteo di protesta”, ma che non fanno neanche sentire il loro disappunto in merito.

Il terrore che gli esponenti del Centrodestra hanno, e l’allarmismo che stanno seminando, forse con un dialogo ed un confronto con loro per “capire”, è cosa che avrebbero dovuto fare. Siamo di fronte ad amministratori di Centrodestra che anziché governare le situazioni problematiche per rassicurare le proprie Città, le acuiscono e le alimentano. Ci vogliono proposte e soluzioni certe in merito prima che sia troppo tardi.

Pianificare e programmare il loro arrivo nonché pianificare e programmare un percorso di accoglienza ed inserimento, è quanto bisognava e bisogna fare, è quanto è ed era doveroso fare: per i migranti stessi e per le Città loro ospitanti. L’arrivo “allo sbaraglio” nei nostri Comuni come vogliono fare gli amministratori di Centrodestra è cosa che NON SI POSSONO PERMETTERE DI FARE se hanno a Cuore il bene della Città che amministrano.

Un sindaco ha l’obbligo ed il dovere verso la Città che l’ha chiamato a governare di affrontare anzitempo i problemi e le emergenze. Un’emergenza poi come questa che sta investendo l’Italia tutta e l’Europa a seguire, andava affrontata anzitempo.

L’art. 10 della Costituzione afferma: “Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge”. Ci si vuol per caso sottrarre alla Costituzione?

Ci vogliono proposte e soprattutto soluzioni.

 

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