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“Nessun passo è uguale all’altro”

Stamattina una comunità in cammino verso il santuario di Monteodorisio

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Ogni uomo compie nella sua vita un numero innumerevole di “passi” sia in senso fisico che metaforico. Eppure nessun passo somiglia all’altro, ognuno è unico e irripetibile e segna il trascorrere del tempo che passa e una meta raggiunta.

Stamattina centinaia di sansalvesi si sono ritrovati dopo la tempesta che ha investito la città nelle prime ore della giornata, davanti alla chiesetta della Madonna delle Grazie di San Salvo per raggiungere l’omonimo Santuario di Monteodorisio. Tutti insieme si sono incamminati seguendo una semplice croce di legno portata a turno da diversi pellegrini. I passi di tutti erano accompagnati dalle voci di don Raimondo e di altri pellegrini che meditavano i misteri del Santo Rosario e intonavano canti e riflessioni sulla Madonna e su suo figlio Gesù.  

I pellegrini hanno vissuto il passaggio dal buio alla luce attraversando la periferia del paese, hanno ammirato l'alba che spuntava sul mare e le prime luci del mattino che illuminavano le colline e le montagne che si vedevano in lontananza da quella strada sterrata che ci avvicinava sempre più alla sospirata meta. 

Non è mancata la sosta nella zona industriale che è diventata un appuntamento fisso dell'evento e grazie al quale i pellegrini si sono ristorati con caffè e biscottini. Dalle sette del mattino si cominciano anche ad incontrare i furgoncini degli ambulanti che animeranno le strade del piccolo paesello.  

E dopo tanto peregrinare si è giunti a Monteodorisio, nella strada che conduce al Santuario della Madre Celeste". E in tutto questo un'unica piccola pecca che in qualche modo interrompe quel clima di preghiera e di meditazione comunitaria: la strada che sta di fronte l'ingresso principale del santuario pieno di distrazioni commerciale. 

Ai più può sembrare quasi anacronistico camminare in pellegrinaggio verso un santuario in un mondo moderno. Eppure quel camminare della comunità sansalvese che va avanti ogni prima domenica di settembre, da un numero indefinibile di anni continua e conserva la forza di una fede che si trasmette di generazione in generazione.

Intorno alle 8.15 la comunità sansalvese è giunta alla sospirata meta pregando e ponendo nei propri cuori il seme dell’amore di Maria Santissima e di suo figlio Gesù.

Il tuo popolo in cammino, cerca in te la guida. Sulla strada verso il Regno, sei sostegno col tuo corpo. Resta sempre con noi, o Signore.

Fotoreportage di Simone Colameo

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