All'improvviso è arrivato l'autunno. Dopo mesi di siccità e caldo, per certi versi anomalo, finalmente la pioggia è tornata a spegnere la sete di un intero territorio. Una vera benedizione dal cielo, è proprio il caso di dirlo. Per tutta la giornata di ieri e già dalla scorsa notte infatti, il comprensorio interno del Vastese è stato interessato da un peggioramento delle condizioni meteo che ha apportato piovaschi abbondanti e temperature in picchiata, con la colonnina di mercurio che ha fatto registrare un salto di dieci, quindici e addirittura venti gradi nei comuni più in quota come Schiavi di Abruzzo e Castiglione Messer Marino. Maltempo, dunque, anche nell'entroterra Vastese, come in tutta la regione, e per una volta il freddo e la pioggia non rappresentano sicuramente un problema o un fastidio, ma sono stati accolti quasi con gioia dai residenti, come la liberazione dall'incubo siccità . Da troppi mesi infatti tutto il territorio del Vastese, anche i comuni del comprensorio montano, sono alle prese con una perdurante mancanza di precipitazioni che ha provocato una serie di gravi conseguenze. Il comparto agricolo in affanno, come anche quello zootecnico, e praticamente non c'è comune, nell'Alto Vastese, che non abbia dovuto fare i conti con la carenza idrica. Numerosi centri sono stati costretti al razionamento, con l'erogazione di acqua potabile nelle abitazioni assicurata per poche ore durante la giornata, e addirittura qualche comune per sopperire al fabbisogno interno ha dovuto provvedere a spese proprie all'acquisto di autocisterne del prezioso liquido. E' davvero una boccata d'ossigeno, dunque, questa ondata di maltempo, anche se occorrerebbe ben più che un temporale di fine estate per ripristinare le riserve idriche ormai al collasso e spegnere la sete di un intero territorio riarso da mesi e mesi di siccità . Si spera, ora, nell'aiuto del cielo, invocando, quasi paradossalmente, il maltempo.