Dal sito dell'Ordine dei Giornalisti d'Abruzzo: Pallotta:«Ribadire quei valori posti alla base della nostra attività professionale» Riaffermare pubblicamente il valore dell'autonomia dei giornalisti nei confronti degli altri ''poteri'', ribadire i vincoli di solidarietà che devono sempre regolare i rapporti tra colleghi. Sono gli obiettivi dell'assemblea che il consiglio regionale dell'Ordine dei giornalisti terrà a Vasto, giovedì prossimo, 13 settembre nella sala del consiglio comunale, con inizio alle 16. «Si tratta del primo di una serie di confronti aperti che vogliamo realizzare il tutto il territorio abruzzese» illustra il presidente dell'Ordine dei giornalisti abruzzesi, Stefano Pallotta, che aggiunge: «Abbiamo scelto di avviare questo confronto dalla città di Vasto perchè si tratta di uno dei centri più importanti della nostra regione, di una città dove si restra una forte concentrazione di media, ma soprattutto perchè è sotto gli occhi di tutti la condizione di particolare tensione che da mesi mina alla base il rapporto tra i nostri colleghi. Così come il difficile rapporto che il mondo del giornalismo locale vive con altri poteri: la politica, la magistratura soprattutto. Un rapporto che in passato e nel presente spesso finisce per confondere i ruoli degli uni e degli altri, minando alla base quella condizione di autonomia che è la base per riaffermare un rapporto di fiducia tra i mezzi di informazione e il pubblico. Né, d'altra parte, può più passare sotto silenzio il clima di intolleranza che segna i rapporti tra diversi nostri colleghi, gli insulti a ripetizione diffusi a mezzo stampa, lo scadimento generale del confronto. Una condizione inaccettabile che non intendiamo regolare per ora solo attraverso gli strumenti disciplinari, ma con un confronto aperto e chiaro con tutti i nostri colleghi». «Alla riuscita di questa nostra iniziativa, che abbiamo voluto pubblica, collabora attivamente, e di questo devo rendergli pubblicamente grazie - conclude Pallotta - il locale Circolo della stampa presieduto da Giuseppe Catania. Un alleato prezioso in una battaglia il cui unico obiettivo è riaffermare i valori e le regole posti a base della nostra attività professionale».