Una spiacevole e dolorosa vicenda familiare mi ha fatto conoscere da vicino l'ospedale di Vasto ed, in particolare, il reparto di neurologia, in cui operano il dott. Litterio, la dott.ssa Cipulli, il dott. Viola, la dott.ssa Buongarzone e la dott.ssa Fiorelli, oltre che una nutrita schiera di infermieri. E non nascondo che anch'io mi sono recata con una certa paura, memore dei tanti commenti negativi che accompagnano la nostra struttura sanitaria, in quel reparto a cui ho affidato la salute di mio figlio , di soli diciannove anni. Il dott. Bolognese Romano,che per primo ha individuato il problema mi aveva comunque invitata ad andare subito presso la neurologia di Vasto. Mio figlio, nonostante sia stato colpito da una rara sindrome, la Guillain Barrè, ora è sulla strada della guarigione e questo grazie all'operato dei medici del reparto neurologico di Vasto. Medici, che operano - lasciatemelo dire- in condizioni impossibili, senza le attrezzature necessarie e soltanto per la loro dedizione alla professione. Io ho vissuto notte e giorno in quel reparto e ne plaudo l'efficienza e l'umanità che lo caratterizzano. Ed allora , io mi chiedo e chiedo ai politici locali perché parlare male dell'ospedale di Vasto e permettere che lo stesso sia confinato al rango di un ospedale da avamposto e non venga invece potenziato e migliorato, per offrire soccorso valido a tutti gli utenti ( e ne sono tanti) che vi approdano. Perché dover pensare subito di abbandonare Vasto per cercare la professionalità fuori? Qui ci sono professionisti validissimi, che meritano il calore e l'appoggio di noi tutti , perché loro si adoperano per noi, per evitarci i disagi degli spostamenti, per garantirci un soccorso valido. Diamo lustro alla nostra zona, interpelliamo tutti i nostri politici per difendere l'ospedale di Vasto, i suoi medici, i suoi operatori, difendiamo la nostra salute. E' brutto sapere che la politica è l'unica arma per salvare la salute, non pensiamoci, ma reclamiamo quello che ci spetta. Io mi batterò molto perché questo avvenga e chiedo a tutti di abbracciare la stessa causa. Grazie di nuovo ai medici, agli infermieri ed a tutti gli operatori del reparto di neurologia di Vasto e dell'intero ospedale. Clementina De Virgiliis