Partecipa a SanSalvo.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Resto al Sud: come funziona il bando per i giovani imprenditori del Mezzogiorno

Condividi su:

Resto al Sud è il bando rivolto esclusivamente ai giovani imprenditori del Mezzogiorno, che vogliano avviare una propria idea imprenditoriale con l'aiuto di incentivi e finanziamenti ad hoc. Come ormai sappiamo molto bene, i bandi di Invitalia sono una grandissima risorsa, specialmente in fase di start. Poter contare su contributi a fondo perduto significa beneficiare di somme che non dovranno essere restituite e che quindi potranno essere investite in toto per far crescere la propria azienda. Si tratta di un'agevolazione davvero interessante, che in questo caso è riservata a coloro che vivono nel Mezzogiorno. Vediamo quali sono i requisiti richiesti e come funziona nel dettaglio il bando Resto al Sud di Invitalia.

Resto al Sud: come funziona e cosa prevede l'incentivo

Il bando “Resto al Sud” di Invitalia prevede un finanziamento che copre il 100% delle spese ammissibili, in due formule distinte:

  • Un contributo a fondo perduto pari al 35% dell'investimento totale;
  • Un finanziamento bancario pari al 65% dell'investimento totale, garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI e con interessi coperti interamente da un contributo in conto interessi.

Il bando prevede che vengano erogati massimo 200.000 euro ad azienda: una somma che risulta più che sufficiente per avviare una nuova impresa e per intraprendere un nuovo percorso con buone prospettive verso il futuro.

Quali sono i requisiti per accedere al bando?

Questo bando di Invitalia è riservato ai giovani che vogliono avviare una nuova impresa nelle aree del Sud Italia che sono ritenute più carenti da questo punto di vista. Si tratta di un'agevolazione che ha l'obiettivo di promuovere lo sviluppo di nuove realtà imprenditoriali nel Meridione, quindi prima di tutto bisogna vivere o comunque creare impresa in una delle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Gli altri requisiti per accedere al bando sono i seguenti:

  • Età compresa tra i 18 e i 35 anni;
  • Nessun altro incentivo a sostegno dell'imprenditoria negli ultimi 3 anni;
  • Le imprese devono appartenere ad uno dei seguenti settori: industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura, fornitura di servizi alle imprese e alle persone e turismo. Sono quindi escluse tutte le attività agricole, i liberi professionisti e le aziende appartenenti al settore del commercio.

Resto al Sud: come partecipare al bando

Per partecipare a questo bando occorre presentare la documentazione dell'azienda e in particolare il business plan. Questo documento ha un'importanza fondamentale, quindi è sempre consigliabile rivolgersi a dei professionisti per redigerlo anche perché non è certo semplice realizzarlo in autonomia. Un business plan ben fatto e professionale è già un ottimo punto di partenza, quindi è importantissimo non sottovalutare questo documento perché se fatto male si rischia di perdere la possibilità di accedere a questi contributi. Il nostro consiglio quindi è sempre quello di rivolgersi a dei professionisti che sappiano come fare un ottimo business plan e che abbiano anche la possibilità di seguire tutto il bando nel suo complesso. In questo modo le possibilità di ottenere il finanziamento aumentano notevolmente.

Condividi su:

Seguici su Facebook