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Castaldi, Grippa, Smargiassi (M5S): Pilkington, "Dal Pd false accuse"

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Ieri è stato diffuso un comunicato, a firma del PD provinciale, (leggi) in merito all’incontro tenuto a San Salvo  ed organizzato dalla Sindaca Magnacca, concernente i problemi occupazionali collegati alla attuale situazione di incertezza produttiva del maggior stabilimento industriale della nostra zona, (e non solo) la Pilkington.

Non si può non osservare che il comunicato oscilla, per quanto riguarda il M5S, tra lo stupidario, l’offesa e una sorta di analfabetismo politico. Prendiamo atto, in primis, che nel PD provinciale o non sanno leggere o non leggono affatto. Solo pochi giorni fa abbiamo scritto che, in risposta ad un comunicato della CGIL, quando viene chiesto alle forze politiche, ai Parlamentari e ai Consiglieri Regionali del territorio, un rinnovato impegno di contrasto della crisi occupazionale che investe il nostro territorio, siamo disponibili – in tutti i livelli istituzionali (Regione, Camera, Senato) – a rappresentare le istanze provenienti dal nostro territorio. Ed è chiaro che vogliamo contribuire a determinarle.

Vogliamo dire ai dirigenti del PD provinciale che il gioco “a chi ce l’ha più lungo” lo lasciamo volentieri a loro. Noi siamo convinti che  per sviluppare una strategia concreta di sviluppo economico è necessario comprendere i limiti degli attuali paradigmi che guidano la dimensione produttiva, di servizi,  e  degli assetti territoriali.Dimensioni rispetto alle quali  vi è anche una responsabilità del PD. Solo per fare un esempio, porre l’accento sui caratteri della trasformazione industriale 4.0 deve significare che bisogna rendere evidente anche la contraddizione sociale di fondo, ossia quella tra chi decide e chi subisce le nuove regole produttive.

Sappiamo bene che, non solo il nostro territorio è attraversato da dimensioni di ristrutturazioni produttive di una certa rilevanza, ma lo è anche l’intera Regione: l’Abruzzo ha perso 4.206 imprese in 5 anni (secondo uno studio condotto dal CNA). A  chiudere sono maggiormente le piccole e medie imprese, proprio quelle che danno lavoro al 54% degli abruzzesi; 11mila abruzzesi hanno lasciato la regione per cercare lavoro altrove e perso 15mila posti di lavoro.

A chi dobbiamo addebitare questa situazione? Non certo al M5S.

Dobbiamo segnalare agli smemorati e distratti dirigenti del PD provinciale che da cinque anni (ed ancora OGGI, formalmente) ci sono stati governi  nazionali a guida PD: e come mai le lavorazioni del vetro non sono tra i lavori usuranti (è vero: loro “portano” presso i ministri competenti;poi se il problema si risolve o meno ,poco importa :e’ stato”portato”)? E qualcuno ha fatto mai la verifica dei Contratti di Sviluppo richiamati? E come mai dal PD provinciale non si sente mai parlare di logistica e trasporti collegati con le attività della Pilkington spa? E chi governa la Provincia delle strade dissestate e deformate della Provincia di Chieti?

Ed ancora: lo sanno al PD Provinciale che solo il M5S si è opposto alla fusione dei Consorzi industriali voluta dal Centro Destra, ma utilizzata subito dopo, con il cambio di maggioranza politica, in primis dal PD? Sanno al PD provinciale che sulla follia di accorpare il Consorzi industriali solo il M5S ha fatto due esposti alla Corte dei Conti e una interrogazione parlamentare?Ed il PD provinciale che dice sulla sparizione di 800.000 euro destinati ad opere  essenziali per la Pilkington spa e spariti dalla casse della loro ARAP, guidata da Leombroni nominato da D’Alfonso, PD?

E potremmo continuare all’infinito sulle responsabilità del PD provinciale (e non solo).

Da chi ha questo livello di responsabilità politica non accettiamo e rispediamo al mittente accuse del tipo “Il Movimento 5 Stelle non permette di parlare al Deputato del territorio Grippa” oppure “Assente il senatore Castaldi: i nuovi governanti 5 Stelle in sostanza non prendono impegni per i lavoratori”. Al  contrario del Pd, noi non facciamo vuoti annunci e non spariamo promesse irrealizzabili per imbonire l’elettorato. Non ci piace dire “faremo”, preferiamo ascoltare e poi dire “abbiamo fatto”, dopo aver individuato soluzioni concrete e fattibili. E vere.

Vi lamentate della presunta nostra assenza,(che è una falsa accusa) invece di scusarvi per i problemi causati dalla vostra presenza. Sarebbe stato il minimo, ma ormai siete fuori tempo massimo anche per fare mea culpa: state scomparendo inesorabilmente, come hanno dimostrato le ultime elezioni.Per il bene del Paese, non possiamo che augurarci una maggiore “assenza” del Pd dal panorama politico e che l’esclusione dal Consiglio regionale della Valle D’Aosta, dove non siederete nemmeno come opposizione, sia soltanto un primo e buon inizio.

Se e quando uscirete da questa dimensione delirante ed allucinata,  vi spiegheremo – sperando in una vostra comprensione – del come siamo disponibili ad una battaglia per ridare, in primis, dignità  al nostro territorio, attraverso una sua rivitalizzazione sostenibile. Una nuova  e diversa infrastrutturazione del territorio, la pianificazione delle infrastrutture  anche digitali deve avvenire in funzione di un territorio più connesso al suo interno e verso il mondo che lo circonda.

Senza un degno sistema di trasporti, di reti (stradali , ferroviarie, digitali,territoriali) non si ha attrattività, non si valorizzano le risorse ambientali, non si difendono dallo spopolamento le aree interne, non si crea futuro e non si ridetermina una nuova sostenibilità sociale.

Bisogna che vi convinciate che il vostro tempo di governo è terminato (nel Paese) e terminerà a breve (a livello regionale).

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