Giovedì 24 maggio, presso la Sala “Leone Balduzzi”della Casa della Cultura “Porta della Terra”, la giornalista Laura Rongoni ha presentato il suo romanzo  (Scatole Parlanti).

Dopo i saluti dell’Assessore alla Cultura Maria Travaglini, l’addetto stampa del comune di San Salvo Pino Cavuoti ha dialogato con l’autrice sui punti salienti dell’opera.  

 “Un sogno nato anni fa e che oggi ha preso “forma” e di questo ringrazio quanti mi hanno condotto fin qui”, ha esordito l’autrice. “Non sono una scrittrice –ha sottolineato- e ritengo, per chi tale non è, che scrivere un romanzo estraniandosi dal proprio modo di essere, di pensare, di ragionare, di vedere e vivere la vita non sia facile. Credo che solo un grande scrittore sia in grado di fare questo. In questo libro –ha continuato Rongoni- ho voluto raccontare una storia che potrei definire di “tutti i giorni”, basata su fatti, situazioni, emozioni, sentimenti e stati d‘animo che accadono e che possono accadere ad ognuno di noi e l’ho fatto basandomi su due aspetti che oltre alla famiglia ritengo fondamentali e necessari e li considero i pilastri non della mia vita ma della vita di ognuno di noi: l’amicizia e l’amore, amore inteso anche e soprattutto come amore verso se stessi. Questo è quanto ho voluto fare in questo libro”, ha proseguito l’autrice che ha concluso sottolineando come “la vita sia un dono” e fa riferimento al Signore citando un passo del romanzo: “Dio mi ha dato la Vita e ha mostrato il suo Amore per me. È arrivato il momento di rendergli grazie”.

L’evento è stato patrocinato dal Comune di San Salvo.

Il libro racconta degli scorci di vita di una donna, Emma. Nelle prime pagine del libro la sua vita è perfetta: un marito, la famiglia, gli amici e il lavoro. Ma poi le cose cominciano a cambiare. Una lettera trovata sul tavolo della cucina e una verità tenutale a lungo nascosta la gettano nello sconforto. È l’inizio di cinque anni di tormenti, dubbi e paure che attanagliano la sua esistenza e in cui c’è posto solo per Luisa, l’amica di sempre. Questi lunghi mesi sembrano trovare una fine quando il suo “cerchio protettivo” viene infranto da Damiano. Uno “scontro” casuale tra le pareti di un ascensore, che la turba nell’animo, fa vacillare il suo equilibrio e la porta a iniziare un viaggio dentro di sé dove scardina uno a uno i tasselli della propria vita.
Quando il periodo di solitudine sembra ormai alle spalle, il passato riaffiora e tutto le crolla di nuovo addosso. Un confronto porta Emma a tornare a vivere: una vita che cambia, un nuovo lavoro, una nuova città e l’incontro con Luca. Una felicità inaspettata, una gioia smisurata, ma c’è ancora da lottare contro alcune ombre che riguardano il passato dell’uomo che le ha fatto riassaporare l’amore.