SI E' TENUTO nei giorni scorsi a Tornareccio un incontro informale tra i sindaci del comprensorio interno e i rappresentanti delle forze dell'ordine presenti sul territorio, finalizzato a fare il punto della situazione in merito all'emergenza criminalità che sta seminando il panico nei centri dell'entroterra Vastese. Nelle ultime settimane una serie impressionante di furti in abitazione, commessi da individui che mostrano una certa professionalità nell'utilizzo addirittura di sostanze narcotizzanti per rendere inoffensive le vittime, sta letteralmente togliendo il sonno ai residenti e agli amministratori. Dopo l'allarme lanciato e rimbalzato su queste colonne, i sindaci hanno chiesto un tavolo tecnico con i rappresentanti delle forze dell'ordine, per studiare le eventuali contromosse da porre in atto. Intanto in alcuni centri, come a Montazzoli, sono attive già da qualche giorno le ronde notturne di volontari. Ha preso parte ai lavori anche il primo cittadino di Montazzoli, Felice Novello. Il suo comune è stato ''visitato'', nelle scorse notti, dai malviventi che stanno ripulendo, ormai da settimane, le abitazioni di molti centri, sia dell'interno che sulla costa. ''I cittadini sono impauriti, non c'è più la certezza di essere al sicuro nemmeno dentro le proprie abitazioni. - dichiara Novello - In queste zone non siamo abituati a convivere con fenomeni di criminalità e per questo la paura è ancora maggiore''. I rappresentanti delle forze dell'ordine hanno assicurato ai sindaci di avere intensificato i controlli, soprattutto nelle ore notturne, ma il vero problema, spiega ancora Felice Novello, ''èrappresentato dalla vastità del territorio rispetto alla disponibilità di uomini e mezzi delle forze di polizia''. ''Abbiamo sottoscritto un documento comune da inviare alla Prefettura di Chieti, per sollecitare una maggiore copertura dell'entroterra montano da parte delle forze dell'ordine, con più stazioni Carabinieri ad esempio''. Attualmente la presenza dell'Arma è assicurata in molti centri, ma altrettanti sono i comuni sprovvisti di un presidio fisso dei tutori della legge. Le altre forze di polizia invece sono sostanzialmente assenti, salvo qualche sporadica apparizione. In tali condizioni è impensabile chiedere all'Arma, che pure non si risparmia in fatto di servizi di prevenzione e controllo, essere presente sempre e ovunque sul vasto territorio tra la vallata del Sangro e quella del Trigno. Un aiuto da parte della Polizia di Stato, ad esempio, la cui presenza è ridotta ai grandi centri sulla costa, sarebbe davvero un valido fattore in funzione deterrente. ''Raccomandiamo ai cittadini la massima attenzione, - aggiunge infine il sindaco - e di segnalare immediatamente qualsiasi persona o vettura sospetta ai Carabinieri''. http://francescobottone.splinder.com/