Si è concluso ieri pomeriggio il campo estivo 2018 vissuto quest'anno a Gioia dei Marsi e iniziato il 7 luglio per i ragazzi del Reparto San Vitale e Santa Valeria.
Una settimana molto intensa con qualche piccola comodità in più rispetto ai campi degli anni precedenti ma sempre con lo stesso spirito di avventura e di crescita, comunione e condivisione con tutti i compagni di viaggio.
Nessun campo è uguale all'altro, ognuno ha le sue peculiarità . L'ultimo giorno è stato vissuto, come ogni anno, anche con i genitori. La giornata è iniziata con un musical scritto e diretto e gestito da tutti i ragazzi scout. Tutti si sono messi in gioco, ognuno in un ruolo ben definito (scrittura del testo, regia, scenografie, ballo, recita, musiche, audio, luci e fumi, recita ecc.).
Dopo il musical, don Emidio Cerasani, parroco delle Chiese di Alto la Terra in Tagliacozzo, ha celebrato la santa messa portando i saluti di don Raimondo Artese che non è potuto essere presente per altri impegni e del vescovo di Avezzano Piero Santoro. A conclusione della Santa Eucarestia il giovane sacerdote ha invitato gli scout anche a far visita alla sua parrocchia e ha invitato i capi a intensificare il servizio di visita agli ammalati della parrocchia da parte dei ragazzi. "Avere a che fare con la sofferenza aiuta a comprendere ancora di più che ognuno di noi è un grande prodigio di Dio".
Sono seguiti momenti di convivialità e di condivisione del pranzo tra genitori, ragazzi e capi scout. L'armonia e il suono della fisarmonica di uno dei ragazzi che ha richiamato tutti i ragazzi e allietato i momenti del pranzo con i classici canti del folclore abruzzesi.
Per l'ultima gara del campo anche i genitori e i capi potevano dare una mano: "sotto un sole cocente" smontare le tende e le sopraelevate e caricare il tutto sui furgoni per fare ritorno a casa.
Il campo si è concluso con la proclamazione della squadriglia vincente che si è aggiudicata una nuova batteria di pentole e con gli appelli dei capi.: "in questo campo ognuno ha fatto un passo avanti, chi più piccolo e chi più grandi ma tutti siamo cresciuti e abbiamo vissuto in comunione anche se questo qualche volta può essere costato fatica e sacrificio ...applicate ciò che avete imparato in questi sette giorni anche fuori.... siete voi i protagonisti della vostra storia"
Foto dei genitori dei ragazzi scout