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La questione delle “Notti” a San Salvo Marina / 3

Quale possibile soluzione?

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Terzo capitolo del mio contributo al dibattito circa la MUSICA alla Marina di San Salvo, da qualche tempo in corso su questo portale.

Questo di oggi è il ‘terzo’ e ultimo capitolo di una sintesi con la quale ho tentato (per quanto possibile) di riepilogare gli interventi che si sono susseguiti, elencati cronologicamente e citando ogni volta la fonte. 

A seguire (probabilmente domani) mi permetterò di esprimere qualche mia considerazione in merito.

Capitolo 3

Eccoci al 16 luglio 2018, una giornata ricca di interventi.

La redazione scrive: “Flash mob, ninna nanna a San Salvo Marina” per manifestare il dissenso rispetto alle recenti pronunce giudiziarie che penalizzerebbero le attività commerciali e gli operatori turistici sansalvesi; pronunce che terrebbero conto solo di esigenze di pochi che vogliono “riposare”.

E poi “Una città intera mobilitata per dire ‘no’ allo stop della musica - E' in corso la raccolta firme in segno di solidarietà politica e sociale”. “Balneatori, operatori turistici, cittadini tutti riuniti sotto casa della turista xxx... presente anche l'amministrazione comunale che chiede la mobilitazione congiunta delle attività della marina sansalvese per fermare l'azione giudiziaria dei ricorrenti... un'intera città ha deciso di esprimere il proprio dissenso incontrandosi stasera per cantare una ninna nanna all'estate sansalvese. E' in corso una raccolta firme come segno di solidarietà sociale e politica ‘affinché San Salvo Marina possa continuare a vivere di turismo e l'industria del divertimento possa prosperare’. In redazione SanSalvo.net è possibile firmare la petizione”.

Immediata la replica (17 luglio) della turista xxx che rettifica: "Chiedo di far rispettare una legge Regionale che non vieta il divertimento ma lo regola". Fra l’altro la signora segnala alcune imprecisioni (a partire dalle date citate negli articoli pubblicati) e conclude: “Con articoli come quello per cui si chiede la rettifica si rischia di fomentare un clima di odio del tutto gratuito ed infondato per cui, per motivi di sicurezza ed incolumità propria e dei propri familiari, la sottoscritta chiede di non vedere più pubblicato il proprio nome.”

 

Sorvolo sulle facezie di cui all’intervista con Felice Tomeo messa in rete da sansalvo.net il 17 luglio, e segnalo, invece, la lettera inviata al Sindaco di San Salvo (18 luglio) dal consigliere comunale Fabio Travaglini con richiesta di sollevare dall’incarico l’assessore al turismo Tonino Marcello, accusato (con la sua partecipazione alle manifestazioni di pazza alla marina), di “strumentalizzare i cittadini, partecipando a manifestazioni e raccolte firme senza portare soluzioni reali e concrete”.

 

Tanto perché al dibattito non mancasse niente, il 19 luglio arriva una comunicato dell’Ufficio stampa di Confcommercio Chieti che “... comprende il disagio che vivono i residenti del Villaggio Helios che combattono per veder loro riconosciuto il sacrosanto diritto al riposo... E’ chiaro che la legge va rispettata, che gli orari debbano essere disciplinati e che ci sia il rispetto dei limiti dei decibel. Ma ci aspettiamo da parte di tutti un comune senso di responsabilità...”

Sempre il 19 luglio, su queste colonne, leggo: “Convocati gli operatori turistici in municipio - Il sindaco Magnacca chiede il rispetto scrupoloso delle regole” e conclude "Ci atterremo alla decisione del Consiglio di Stato del 26 luglio".

Con altro intervento del 19 luglio, ancora una volta reso pubblico da sansalvo.net, il sindaco, nel rispondere al consigliere Travaglini, mentre conferma la sua fiducia all’assessore Marcello, esprime vivo apprezzamento nei confronti di “tutti coloro che continuano ad investire nella nostra Città nella certezza che l’investimento... possa essere ripagato da clientela fitta”.

Cito ora l’articolo del 20 luglio “Questione musica a San Salvo Marina - Si esprime anche Confesercenti” nel quale l’intervento di Giancarlo Cilli (Osteria delle spezie) giudica “deleterio questo tipo di comportamento dell'amministrazione per l'immagine della città e pericoloso perché potrebbe aizzare comportamenti illeciti, come forse già successo” mentre il presidente di Confesercenti Domenico Gualà auspica “una migliore distribuzione degli eventi estivi sul territorio comunale; in particolare potrebbero essere potenziate le manifestazioni nel centro storico cittadino che sarebbe ben lieto di ospitarli".

In data odierna (25 luglio) una nota di S. C. segnala un “mero errore materiale” (sic!) da parte del Comune nella redazione del calendario delle manifestazioni alla marina; i concerti all’aperto si dovranno alternare fra piazzale Colombo e piazza Gramsci. 

... alla prossima   -   Romolo Chiancone

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