Nei giorni 16 e 17 novembre si è tenuto a Vasto, presso la sala congressi del Palace Hotel, il IV Congresso Regionale FADOI di Medicina Interna. La segreteria scientifica, costituita dai Dottori Filippo Salvati e Lucio Del Forno, coinvolgendo Relatori di provata esperienza, ha definito una cartella congressuale molto interessante che ha abbracciato a trecentosessanta gradi argomenti come l'ipertensione e la prevenzione cardiovascolare, la gestione dell'ictus, l'embolia polmonare, la fibrillazione atriale, l'utilizzo dell'ecocolordoppler in medicina vascolare e tanti altri. Ma il comune denominatore del Congresso è stato la volontà di ''ritrovare il senso e la dignità di una professione distratta/disturbata da troppi elementi'', la volontà di ricomporre quell'uomo vitruviano di Leonardo, misura di tutte le cose, oggi troppo spesso trasformato dalle superspecializzazioni in un puzzle scomposto che non racchiude più l'armonia della divina proporzione. Olismo ed empatia, quindi, per ricondurre il paziente tra le eliche di quel caduceo ereditato da Asclepio, facendo proprie le parole di Sheila Sherlock: '' Quando il malato capita nelle mani di troppi specialisti, c'è bisogno di un Medico che rimetta insieme i pareri''.