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Le ciclabili sono infrastrutture che danno valore

L'intervento di Nic Ola sulla pista ciclabile

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www.sansalvo.net visto che date spazio e diritto di parola vi rubo solo due minuti per esprimere una mia opinione basata su esperienze ( non chiacchiere ).

Vado in bici, fuoristrada da 25 anni, su strada incontro troppe bestie chiamate uomini che sono pericolose. Ho girato più di mezza Italia guidato da una passione che pochi conoscono a questi livelli. Per indenterci Elba, Etna, Sila, Alto Garda, Valtellina, Alto Adige in lungo e in largo, Friuli, Veneto, Valle d'Aosta, Umbria, Liguria, Toscana, Marche, Lazio, Campania, Vesuvio, Transumanza, Via degli dei, ciclabili a confine come Dobbiaco Lienz, Alpe Adria, Slovenia, Francia e Svizzera. Questo non lo dico per fare lo spaccone ma per far capire che se pure fossi "l' ultimo scemo sulla terra" HO AVUTO LA FORTUNA E IL PIACERE DI VEDERE E VIVERE UN SACCO DI COSE.

Le ciclabili sono infrastrutture che danno valore e recuperano anche un sacco di giovani con l' attività fisica perche' strano ma vero non esiste solo il calcio e i bicchieri. In questo paese non c'è nulla. Solo bar, sale slot e parrucchiere. I giovani sono allo sbaraglio. Ci si annoia e si prendono brutte strade. Da quando hanno iniziato quest' opera che spero venga completata HO VISTO MOLTI IMPROBABILI SPORTIVI scendere giù al mare anche e soprattutto a piedi per fare una passeggiata e rilassarsi ( non si potrebbe su ciclabile ad uso esclusivo ). Questo mi ha rincuorato. Vedo gente che si attiva e si muove utilizzando infrastrutture fatte con soldi pubblici finalmente ben spesi. Sono fiero per la prima volta della mia terra (nonostante credo stiamo anni luce dietro al Nord e secoli dietro ad altre nazioni, basta viaggiare e guardare, le chiacchiere fanno zero).
Criticare e attaccare sempre e comunque mi fa tristezza. San Salvo 50-60 anni fa era una palude. Non c' era un tubo. Poi hanno bonificato coltivato e industrializzato. Ad oggi non vedo futuro. L' agricoltura e' morta. Le industrie chiudono. Il turismo selezionato di 20-30 anni fa ce lo sogniamo. Creano un qualcosa che sfrutteranno i sansalvesi tutti, se osservate pedoni e falsi sportivi più che runner e ciclisti e voi non siete contenti?? Preferite la staticita' di un paese insulso che negli ultimi anni ha persino superato Vasto inolte cose? A proposito le ciclabili e le strade, la marina stanno molto più disastrati di noi da quelle parti...
Io indipendentemente dal colore, dalla filosofia e dal credo NE ANDREI FIERO. Con queste infrastrutture si da vita ad un paese morto. Si portano e impegnano turisti. Lavorano alberghi e ristoranti. Si riporta e valorizzano posti abbandonati e difficilmente raggiungibili. Se davvero amate la natura mi offro per accompagnarvi io in molti posti in zone limitrofe dove davvero vi si spezzera' il cuore. Rifiuti abbandonati. Campi lasciati purtroppo incolti. Sversamenti ambigui. Borghi con potenziali assurdi lasciati a marcire. Se il Sudtirolo riesce a valorizzare pure un filo di erba non e' solo questione di materia prima ma di mentalita'.
Bisogna apprezzare, valorizzare e soprattutto creare se non si vuole morire.
Mi scuso per il tempo e le chiacchiere ma spero possa servire da spunto per riflettere. Che vi vestiate da ciclisti, pedoni o automobilisti o semplici spettatori oggi poter scendere al mare senza auto PER CHIUNQUE ricordate che 20anni fa era impensabile e fatascenza. 7-8 alberi e un po' di verde si sa purtroppo si devono sacrificare. Nemmeno se fosse stato progettato tutto così sarebbe stato perfetto. Far quadrare tutto e' difficile se non impossibile. 
In sostanza GODETEVI E APPREZZATE finché potete queste cose che domani potranno fare la fine di Vasto rimangiate dalla vegetazione e dall' incuria (zona lebba).

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