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La magia del presepe vivente dei ragazzi del ''San Francesco''

redazione
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Il Centro di Riabilitazione ''San Francesco'' di Gissi propone, anche per il 2007, il ''suo'' presepe vivente, intitolato ''Il Re poverello'': un modo speciale di vivere pienamente il significato del Santo Natale. Domenica 9 dicembre (in caso di maltempo, la manifestazione sarà rinviata alla successiva domenica 16), a partire dalle ore 16.30, presso il Centro sito in località Rosario a Gissi, gli ospiti della struttura, insieme agli operatori e ad una larga schiera di volontari, rivivranno magicamente il momento della Nascita di Gesù nella pineta adiacente al Centro, trasformata, come per incanto, in una piccola Betlemme. Si tratta della undicesima edizione di un presepe che si distingue perché contiene, al suo interno, un recital interpretato dagli ospiti del Centro, ''persone disabili alle quali - dicono gli organizzatori - non finiremo mai di porgere i nostri sinceri ringraziamenti per tutto quello che riescono a donarci in termini di calore umano''. Istituzioni locali, aziende e semplici cittadini permettono, con il loro puntuale contributo, di mettere insieme tutto ciò che può rivelarsi utile per allestire al meglio la rappresentazione e per arricchire, così, le capanne ed i costumi della manifestazione che richiama, di anno in anno, un numero sempre crescente di persone provenienti non solo dal paese di Gissi, ma da tutto il circondario. E' un'esperienza unica, profondamente coinvolgente ed emotiva, che riesce, in un'atmosfera carica di profumi, luci, colori e musiche, a trasmettere un messaggio importantissimo: Gesù è nato per tutti, ma soprattutto per coloro che lo sanno accogliere nel loro cuore con semplicità. L'Istituto San Francesco d'Assisi, Fondazione Padre Alberto Mileno Onlus di Gissi, opera da diversi anni nel settore della riabilitazione, con interventi educativi e formativi rivolti alla globalità della persona; mira al miglioramento della qualità della vita delle persone disabili attraverso il raggiungimento di un grado di autonomia sempre maggiore e la partecipazione alla vita della comunità.
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