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L'antico rito del fuoco, la 'Ndocciata, rivive ad Agnone

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AGNONE - Torna, come ogni Natale, il più antico rito legato alla magia del fuoco, un misto di paganesimo e sacralità, la celebre 'Ndocciata di Agnone (IS). L'appuntamento è per domani sera, nella cittadina Altomolisana, alle ore 18, quando ''al battere del campanone di Sant'Antonio, i gruppi delle contrade (Capammonde e Capabballe, Colle Sente, Guastra, Sant'Onofrio, San Quirico) costituiti da centinaia di portatori di tutte le età, vestiti con i costumi tradizionali, accenderanno le ndocce (torce) per incamminarsi lungo il corso principale del paese'', tramutato in un ''un gigantesco ed emozionante fiume di fuoco''. ''Una volta giunti in piazza - siegano gli organizzatori - si accende un gran falò, attorno al quale la popolazione si riunisce per dare l'addio a quanto di negativo c'è stato durante l'anno che sta per finire e che sarà simbolicamente bruciato nel fuoco''. Un'edizione speciale, la 'Ndocciata di quest'anno, che secondo le intenzioni degli organizzatori vuole essere ''A difesa della nostra identità sociale''. E saranno oltre mille le 'Ndocce che arderanno ad Agnone, rischiarando la Notte più Santa dell'anno. E le 'nodocce bruceranno anche in difesa del Caracciolo, l'ospedale di Agnone che rischia di essere tagliato di importanti reparti dal Piano sanitario regionale. ''Il più antico rito del fuoco del Vecchio Continente andrà in onda sul canale di Sky Marco Polo, mentre alle ore 17 la trasmissione Geo&Geo proporrà uno speciale sulla passata edizione'', spiega Maurizio D'Ottavio, corrispondente da Agnone per il Nuovo Molise che seguirà ovviamente l'evento. Un appuntamento da non perdere, un momento di magia e di speranza per Agnone, per l'Alto Molise e per il confinante entroterra montano del Vastese. http://francescobottone.splinder.com/
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