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Manutenzione alle tubature e la crisi idrica ''svanisce''

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CASTELGUIDONE - I cittadini del piccolo centro montano del Vastese hanno ricevuto un regalo davvero gradito da Babbo Natale: da qualche giorno è stata infatti ripristinata la normale erogazione di acqua corrente nelle abitazioni. Un diritto divenuto, recentemente, quasi una conquista. Un dono speciale, se si considera che la comunità locale esce da un periodo di crisi idrica senza precedenti a memoria d'uomo. Da mesi i circa quattrocento abitanti di Castelguidone sono alle prese con una perdurante siccità che ha costretto le autorità locali, in accordo con l'ente che gestisce il servizio idrico integrato, a razionare la preziosa risorsa. Lo scorso inverno praticamente privo di precipitazioni nevose e un'estate torrida hanno leteramente prosciugato le sorgenti che riforniscono l'acquedotto del paese. Una situazione davvero critica, con l'erogazione nelle abitazioni limitata a due ore al giorno, e a giorni alterni, quasi un paradosso visto che stiamo parlando di un centro montano. La situazione nei comuni limitrofi, San Giovanni Lipioni, Schiavi di Abruzzo, non è molto differente, senza arrivare tuttavia ad appena due ore di acqua corrente. Tutto l'Alto Vastese ha sofferto, e ancora soffre, una siccità senza precendeti. E' vero che le precipitazioni diminuiscono sempre più, ma è altrettanto vero che i consumi subiscono un costante decremento, per via del ben noto fenomeno dello spopolamento. Le sorgenti sono in secca, siamo costretti a razionare l'acqua, questa la cantilena ripetuta dai vari amministratori locali. Plausibile, ma forse è anche vero quello che da sempre è stato sostenuto da queste colonne, e cioè che molti dei problemi idrici dipendono dalla scarsa o nulla manutenzione degli impianti e delle condutture. Ad avvalorare questa tesi è proprio la notizia dell'ultima ora proveniente da Castelguidone. Pare infatti che il ripristino della normale erogazione di acqua, addirittura anche di notte, non sia da imputare soltanto ad un regalo di Babbo Natale, ma soprattutto all'intervento di sistemazione di un tratto di condotta idrica interessato da una rottura. Probabilemente la conduttura è rimasta squarciata per mesi, con un'evidente dispersione di acqua potabile, quella stessa che è mancata nei rubinetti delle abitazioni. Pare adesso che il problema sia stato risolto, ma per diversi mesi i residenti sono stati costretti a subire i disagi procurati dall'erogazione limitata a due ore a giorni alterni. Grazie dunque Babbo Natale, nella speranza che negli altri centri del Vastese magari la Befana in arrivo porti il medesimo regalo. O forse sarebbe sufficiente controllare periodicamente le tubature della rete idrica. http://francescobottone.splinder.com/
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