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Inquinamento elettromagnetico, nasce il comitato civico

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SAN SALVO - Anche a San Salvo, sull'esempio di quanto avvenuto recentemente in altri centri del Vastese, si è costituito un ''Comitato contro l'inquinamento elettromagnetico''. Nello specifico il neo comitato è sorto, come spiegano gli stessi promotori, ''per impedire l'installazione dei ripetitori per la telefonia mobile, delle Tv-radio, nel centro urbano ad alta intensità abitativa''. C'è preoccupazione ''per la salute dei cittadini e soprattutto per i bambini che abitano e vivono vicino ai ripetitori'', continuano dal comitato. ''Si richiede pertanto un incontro con il sindaco Marchese - si legge nella nota stampa diramata - per sospendere l'installazione dei ripetitori nei centri abitati e sollecitare il consiglio comunale ad approvare al più presto un piano che regolarizzi la messa in opera dei ripetitori''. Una battaglia, quella dei cittadini sensibili a queste tematiche, contro i forti interessi economici che gravitano attorno al mondo delle telecomunicazioni. Spesso gli amministratori locali hanno le mani legate e si trovano costretti a non poter opporre rifiuti alle ditte che si occupano di telefonia mobile perché‚ le leggi regionali e nazionali sono vincolanti in tal senso. Garantiste quasi più degli affari dei colossi telefonici e televisivi che della salute dei cittadini. Va detto inoltre, che di fronte alle proteste condivisibili per le continue installazioni di apparecchiature elettroninche nei centri abitati, di contro l'utilizzo dei telefoni cellulari non subisce alcuna diminuzione, anzi. I bambini, sin dalle scuole primarie, sono dotati di telefono, e ciascuna famiglia ne ha a disposizione diversi. Un servizio a cui nessuno vuole rinunciare, ma che per funzionare ha bisogno di antenne, trasmettitori e ripetitori. Certo l'installazione andrebbe regolamentata meglio, senza pensare tuttavia di dislocare queste ingombranti strutture nei centri dell'entroterra, come è già accaduto in diverse occasioni, per poi godere, sulla costa, soltanto dei vantaggi. ''In futuro - aggiungono in chiusura i promotori del comitato contro l'inquinamento elettromagnetico - si impegnano ad organizzare delle iniziative per sensibilizzare l'opinione pubblica dei rischi per la salute umana derivante dall'inquinamento elettromagnetico''.
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