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Viadotto Sente, in prefettura si definiscono le tempistiche dei lavori. Scampamorte: forse un anno e mezzo per la riapertura

Iacapraro non ammesso alla riunione. In discussione anche la questione autobus Cerella in transito sulla vecchia Istonia

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Oggi 12 novembre nel pomeriggio riunione tecnica presso la prefettura di Isernia su eventuale riapertura del viadotto Sente, strategica arteria stradale che collega l'Alto Molise e l'Alto Vastese chiuso per motivi di sicurezza nel mese di settembre 2018, creando gravi disagi alla popolazione, costretta a circolare sulla vecchia e mal ridotta ex SS 86 Istonia.

Presenti alla riunione il Prefetto Guida, il presidente della provincia di Isernia Coia, per il M5S i parlamentari Federico, Carmela Grippa e il consigliere regionale Greco, le rappresentanze dei comuni di Agnone con l' Assessore alla protezione civile Scampamorte, i sindaci di Castiglione MM, Schiavi D'Abruzzo, Fraine, l'Assessore regionale Niro, il capo dipartimento protezione civile Giarrusso

Una delegazione di cittadini capeggiati da Iacapraro il promotore di una raccolta firme per la riapertura immediata del viadotto,ha organizzato un sit in fuori da palazzo del Governo, chiedendo di essere ammessi come uditori alla riunione, ma non gli e' stato concesso.

L'assessore Scampamorte raggiunto telefonicamente ha dichiarato che:

"Il primo e urgente problema affrontato e' stato quello dell' accordo stipulato tra Regione Molise e Regione Abruzzo che prevedeva, tramite la ditta di autotrasporti Cerella,la messa a disposizione dei mini bus per poter percorrere la ex statale Istonia, invece a oggi gli studenti si servono degli autobus di linea impegnando circa un’ora e un quarto per andare a scuola e tornare a casa, ogni giorno". L'impegno degli astanti è stato quello di intervenire immediatamente per capire le ragioni del mancato accordo tra le due regioni.

"Successivamente - continua l'assessore Scampamorte- si e' affrontato il tema della tempistica per la riapertura del viadottto, ma i tecnici della provincia hanno riferito che gli studi e la messa in sicurezza del pilone pericolante richiedono tempi di circa un anno , un anno e mezzo. L'impegno di tutti in ogni caso e' quello di accelerare al massimo i lavori per evitare disagi alla popolazione oltre i tempi previsti. I parlamentari del M5S hanno confermato la cifra di due milioni di euro previsti nel Decreto Genova per l’inizio della messa in sicurezza, gia passato al vaglio delle camere e per domani 13 Novembre,sarà al Senato. Intanto la provincia di Isernia ha pubblicato i bandi per gli appalti per il rifacimento del manto stradale della vecchia Istonia"

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