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Seconda Tac al San Pio di Vasto, Febbo: "Attivazione prevista per aprile 2019"

Il Direttore sanitario conferma tutte le problematiche denunciate. Assenti Paolucci e Flacco

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 “La seconda Tac dell’ospedale di Vasto non entrerà in funzione prima di aprile 2019 e, fatto più sconvolgente, dalle argomentazioni fornite dal Direttore sanitario della Asl Lanciano Vasto Chieti dr. Orsatti in sede di Commissione Vigilanza, vengono fuori altre problematiche e ulteriori passaggi che allungheranno i tempi per l’attivazione del nuovo macchinario”. Questo il commento del Presidente della Commissione di Vigilanza Mauro Febbo che spiega: “Il Direttore Orsatti ha evidenziato tutte le problematiche per l’attivazione della nuova Tac confermando di fatto quanto avevo denunciato.  Infatti, la seconda Tac, annunciata ben tre anni fa, acquistata attraverso una gara pubblica conclusa da un anno e mezzo, non può essere ancora installata perché il luogo individuato necessita di una ulteriore ristrutturazione per una spesa di 130 mila euro con il potenziamento ulteriore della cabina elettrica con un costo di 300 mila euro. Oggiscopriamo come il personale capace di utilizzare la Tac a 64 strati debba essere ancora formati e/o assunto; inoltre deve ancora essere individuato il professionista ingegnere che dovrà redigere il progetto definito delle opere da effettuare e successivamente deve essere pubblicato il bando dell’opera. È del tutto evidente che scavalcheremo anche la data di aprile 2019”. “Quindi – continua Febbo – siamo davanti ad una incongruenza inconcepibile poiché abbiamo una Asl di Lanciano Vasto Chieti a due velocità: molto solerte, da un lato, nell’arrivare a chiudere il procedimento amministrativo del Project Financing del nuovo Ospedale di Chieti che non si realizzerà mai a quelle condizioni e per bandire concorsi ‘‘molto chiacchierati’ mentre, dall’altro lato, vediamo una struttura inattiva, inefficiente  e lentissima che si permette di mantenere inoperoso un macchinario indispensabile e già acquistato per l’Ospedale di Vasto. Peccato  che nella seduta della Commissione di Vigilanza erano assenti proprio i responsabili di questo caso di ‘mala sanità’, ossia l’assessore Paolucci e il direttore il Flacco  nonostante molti consiglieri regionali, finanche quelli della maggioranza, pretendessero chiarimenti in merito. Pertanto – conclude Febbo –  continuerò a vigilare sul procedimento amministrativo  per l’installazione della seconda Tac a 64 strati affinché si possano abbattere i tempi per la sua attivazione e ci si impegni seriamente su cose serie e vitali per i nostri cittadini abruzzesi”. 

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