Ribadisco ancora il concetto che la maratona di New York non è proprio paragonabile alle altre e me ne sono accorto anche alcuni giorni dopo aver lasciato la grande mela.
Mi sono ricordato delle parole del mio amico Piero di ritorno da New York circa 10 anni orsono, durante i festeggiamenti in suo onore organizzati dalla moglie Sonia.
Innanzitutto, la domanda classica che il poco esperto di maratone mi ha rivolto: “ma quella di New York quanto è lunga”?? Sembrerebbe, agli occhi del neofita, che la maratona più è famosa/pubblicizzata e più è lunga. In secondo luogo c’è stato l’effetto pubblicità: i quotidiani locali hanno fatto un gran parlare con articoli e foto delle varie prestazioni di atleti abruzzesi a New York.
Ma non basta. Avendo il privilegio di avere un grande amico conduttore televisivo sono stato invitato da Roberto Paoletti alla trasmissione DI CORSA che va in oda ogni settimana su TVQ insieme a due altri podisti abruzzesi anch’essi reduci dalla maratona più importante al mondo.
E’ stato un bel confronto con Luigi Di lena dei Podisti Frentani di Lanciano e Marco D’Assogna dell’Atletico Pineto (entrambi con maglietta celebrativa e medaglia al collo…mentre io mi sono completamente dimenticato entrambe le cose!); abbiamo raccontato le nostre esperienze e le nostre sensazioni davanti alle telecamere quasi come l’avessimo vinta quella maratona (a proposito….meno male che Roberto mi ha evitato il confronto cronometrico con i miei due amici altrimenti….che figura avrei fatto!!).
Il finale di trasmissione è stato altamente emozionante: abbiamo ricordato tutti le gesta del mitico Duilio Fornarola in terra americana; vero ambasciatore del podismo abruzzese a New York dove aveva preso parte alla maratona per molti anni consecutivi!
Anche in Tribunale, luogo piuttosto ameno, con i miei colleghi, c’è stato più di uno scambio di battute sulla mia partecipazione all’evento mediatico sportivo del momento; per non parlare con gli amici al bar dove anche chi non ha corso la maratona ma ha fatto l’accompagnatore ed è apparso sulle foto nei giornali (un certo Adolfo tanto per non fare nomi!) è diventato un eroe!
Infine, girando per le strade di S. Salvo, tante sono state le persone (oltre ovviamente ai miei compagni di squadra della Podistica S. Salvo, in primis il mio caro Presidente Michele Colamarino) che mi hanno fermato chiedendomi lumi sulla città che non dorme mai e su come avessi trovato i cinque quartieri della metropoli a stelle e strisce.
Ed alla fine devo ammettere che continua a leggere