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Petacciato: passano a maggioranza i documenti contabili di fine anno, Fallica e Ferrara agguerriti per la questione regolamento

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Si è svolto ieri il consiglio comunale di Petacciato, l’ultimo per l’anno 2018. Un'assise civica incentrata esclusivamente su ratifiche di variazioni di bilancio, assunte dalla giunta comunale. Riunione, quindi, molto tecnica, confermata dalla presenza del dott. Fratangelo responsabile dell’ufficio finanziario dell’ente, che non ha escluso, comunque, tentativi di dibattiti politici.

Il fatto che la minoranza abbia votato contro alle variazioni di bilancio, era scontato, essendoesclusa all’iniziale stesura di quello previsionale, ma alcuni capitoli hanno dato inizio a dibattiti e richieste di controlli. 

Alcune osservazioni della minoranza, sui capitoli delle variazioni, presentavano scostamenti talmente lapalissiani che hanno trovato anche la giunta stessa in imbarazzo, come la spesa di circa 6 mila euro per le spese telefoniche della segreteria unica della scuola media-elementare: “rivediamo questi contratti telefonici!” ha esordito il consigliere Fallica.

Chiaro che le variazioni sono passate col voto favorevole della sola maggioranza. Ma alla fine dei lavori consiliari, la minoranza ha chiesto conto dell’approvazione del regolamento dello statuto, che sarebbe dovuto esser approvato entro il 31 dicembre 2018, così come stabilito dal sindaco all’inizio dell’anno. Tale proposta riguarda il regolamento per l’attuazione degli istituti di partecipazione diretta, stilato dal consigliere Matteo Fallicache ha trovato l’appoggio di tutta la minoranza.

La data finale del 31 dicembre l’ha stabilito il sindaco, ad oggi, 17 dicembre non ancora sappiamo nulla- dichiara il primo firmatario Matteo Fallica- ho proposto di approvare subito il regolamento che ho depositato, altrimenti sarei disposto a lavorare pure la notte di Natale o Capodanno. Una cosa è certa, che se loro non si presentano all’appuntamento da loro stessi stabilito è sintomo di una cialtroneria politica senza fine. Ho promesso a Petacciato di regolamentare il referendum cittadino e tutte le iniziative di partecipazione diretta, e così sarà, costi quel che costi"

 “Che tristezza -commenta l’altra capogruppo di minoranza Giuliana Ferrara sinceramente volevo disertare sto consiglio. Già il momento è quello che è, non mi andava proprio il confronto con chi mostra sempre il pugno duro e tanta insensibilità. Come gruppo, per me, hanno fallito. Per carità le persone non le giudico, ma politicamente sono zero. Per non parlare dei due “fenomeni” che sono andati via mostrando sufficienza verso l'interrogazione di Matteo, che poi farebbero parte anche loro della commissione per il regolamento. Difatti, mentre Matteo Fallica discuteva sulla questione, il vicesindaco e l’assessore Del Re, componenti della commissione referendaria, hanno abbandonato i lavori, sorridendo vistosamente, mostrando insufficienza e insensibilità sul tema che fa sospettare, ai più cinici, che mai si approverà tale regolamento".

"Appare evidente  - chiudono entrambi i capigruppo di minoranza Fallica e Ferrara- che anche questa volta la minoranza lamenta non scelte politiche ma la dialettica consigliare che appare, a loro dire, in “totale cortocircuito e vergognosamente interrotta” per colpa della maggioranza “immune e impermeabile al dialogo. Ma non ci arrendiamo e non ci zitteranno mai, noi andiamo avanti per la nostra strada con responsabilità politica e con voglia di lavorare per il bene dei cittadini. Noi li terremo sempre informati sempre”

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